Luigi Di Maio
Con il reddito di cittadinanza (l’assegno “cresce in base al numero dei figli“) “si parte a marzo” e “io non partirò mai ad aprile, l’1 aprile è un ‘pesce d’aprile’“. Così il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo, Luigi Di Maio, parlando ad ‘Agorà’ sui Rai3. Col reddito “ci rivolgiamo a 5 milioni di persone in difficoltà, 5 milioni di persone e di famiglie in difficoltà” aggiunge Di Maio, sottolineando che nella manovra il governo aveva calcolato “tutti coloro che avevano diritto a prendere il reddito” ed erano quindi stati previsti “più soldi“.
Luigi Di Maio sul reddito di cittadinanza
Inoltre, il vicepremier promette che “anche per la prossima manovra l’Iva non aumenterà” anche perché, spiega, “da gennaio partirà il team ‘mani di forbici’ per tagliare tutti gli sprechi“. Questo, sottolinea Di Maio, “ci farà recuperare” le risorse necessarie, pari a 23 miliardi di euro, per le clausole di salvaguardia. “E poi – segnala ancora – a maggio ci saranno le europee” e sulle regole di bilancio dell’Ue “cambierà la mentalità“.
EUROPEE – Per quanto riguarda le alleanze europee “si decide tutto nei prossimi due mesi, tra gennaio e febbraio, insieme a altre forze presenterò un manifesto programmatico“. E “stanno nascendo forze che non sono solo di destra e di sinistra – aggiunge –. Sono impegnato per gruppo nuovo che non né di destra né di sinistra“. Per Di Maio “la divisione sarà tra chi vuole riformare e chi no“.
This post was published on Dic 21, 2018 13:04
Questa giornata di Premier League ha confermato il fatto che stiamo assistendo ad un campionato…
Era uscito di casa con uno zainetto leggero e un’idea grande per la sua età:…
La Gaia Energy Napoli sprofonda nello scontro casalingo contro l’Avimec Modica , risultato finale 1-3(20-25;21-25;27-25;22-25)…
Altro che attesa noiosa del treno. A Napoli, per tutto il periodo natalizio, la stazione…
Gli azzurri alzano al cielo la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita: doppietta del brasiliano e…
Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…