di Redazione
Napoli – Il comune l’aveva promesso qualche settimana fa ed oggi ha presentato la nuova strategia per la raccolta dei rifiuti che permetterà di raggiungere, con la raccolta differenziata, oltre 500mila cittadini sul territorio napoletano entro l’anno venturo. Questa mattina, nella sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, il Sindaco Luigi de Magistris, il Vicesindaco Tommaso Sodano e il Presidente di ASIA Raffaele del Giudice hanno illustrato il nuovo piano per la raccolta differenziata a Napoli che vede l’integrazione del modello porta a porta con quello “tradizionale” del conferimento rifiuti in cassonetti posti nelle strade urbane.
Si parte da Fuorigrotta, Ponticelli, Secondigliano e San Pietro a Patierno dove, accanto alla classiche campane per la raccolta del vetro e della plastica, saranno a breve disponibili i nuovi bidoncini di colore marrone nei quali, tutti i giorni dalle 20 alle 22, sarà possibile depositare i rifiuti organici. Altri 90mila abitanti potranno, dunque, separare il secco dall’umido, ma il comune spera di riuscire ad incrementare entro dicembre, con la diffusione dei circa 1000 bidoncini marroni per l’umido al resto della città.
In tal modo saranno raccolte almeno due tonnellate di rifiuti, mentre sarà incrementata l’attività di porta a porta per i cittadini già raggiunti dalla raccolta differenziata. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente Raffaele Del Giudice – è intercettare il più possibile la materia organica. Questo modello può funzionare se c’è partecipazione dei cittadini”. In sostanza, si tratterà di rispettare gli orari di conferimento, piuttosto che gettare l’umido nei bidoncini a qualsiasi orario, onde evitare di lasciarlo giacere in strada fino al momento della raccolta effettiva da parte degli operatori. Inoltre, resta responsabilità dei cittadini l’ampliamento della differenziata utilizzando le campane disseminate in città per il conferimento degli altri tipi di rifiuti, al fine di separare correttamente i diversi materiali. Va insomma, sollecitata quella parte della cittadinanza che – come sottolineato dallo stesso Del Giudice – “non vuole bene alla città perché stiamo registrando depositi a tutte le ore”.
E, a proposito di sollecitazione, partirà presto anche una campagna di informazione e sensibilizzazione – dall’evocativo titolo “Avanzi qualcosa?” – che coinvolgerà la rete, i social network e persino l’ausilio di automobili che gireranno in città diffondendo le nuove informazioni.
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29 ottobre 2013