Stamane davanti a Palazzo San Giacomo è partita la protesta, composta e civile, de53 i 53 dipendenti di Bagnolifutura, che, dopo il fallimento della società, hanno appena ricevuto da Collegio dei cinque (!) curatori fallimentari la lettera di sospensione dal lavoro. I dipendenti già da quattro mesi non ricevono lo stipendio e da oltre un anno at o attendono una ricollocazione nell’ambito delle altre società partecipate del Comune di Napoli.
Oltre ai dipendenti della società, moltissimi dei quali hanno professionalità qualificatissime, rischiano di rimanere senza lavoro almeno un’altra trentina di lavoratori di società dell’indotto di Bagnoli Futura. Domani mattina dovrebbe esserci un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e l’Amministrazione Comunale
La società Bagnolifutura, partecipata al 90% dal Comune di Napoli, ha debiti per circa 190 milioni di euro. L’istanza di fallimento è stata avanzata dalla Fintecna per un credito vantato di circa 59 milioni di euro. Per giunta è in corso un’indagine della Procura sulla bonifica dei terreni che ha portato al loro sequestro giudiziario.
Sullo scandalo di una bonifica forse fatta non a regola d’arte e su una riqualificazione del territorio mai veramente partita, è intervenuto nei giorni scorsi direttamente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha dichiarato di volersi occupare personalmente della vicenda.
This post was published on Giu 4, 2014 16:05
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