
Si stanno avvicinando alla terra - roadtvitalia.it
La comunità scientifica segue con attenzione ogni aggiornamento riguardo all’asteroide 2024 YR4 e alle sue implicazioni.
Un nuovo scenario di rischio emerge dallo spazio con l’avvicinarsi dell’asteroide 2024 YR4, un corpo celeste di circa 60 metri di diametro che, pur non minacciando direttamente la Terra, potrebbe colpire la Luna entro il 2032 con conseguenze potenzialmente significative per il nostro pianeta.
Dopo accurate analisi e simulazioni, gli esperti escludono ormai con sicurezza un impatto diretto di 2024 YR4 con la Terra, tuttavia cresce l’attenzione verso la possibilità che l’asteroide si scontri con la superficie lunare. Le probabilità stimate di tale evento si attestano intorno al 4,3% nel prossimo decennio.
L’asteroide 2024 YR4 e la possibile collisione lunare
Un impatto di questa portata genererebbe un’esplosione di energia comparabile a una detonazione nucleare di larga scala, con l’espulsione nell’orbita lunare di oltre 100 milioni di chilogrammi di detriti. Se la collisione dovesse avvenire sul lato visibile dalla Terra – ipotesi stimata al 50% – circa il 10% di questi frammenti potrebbe essere catturato dal campo gravitazionale terrestre, generando una pioggia di meteoriti potenzialmente pericolosi.

Sebbene la maggior parte dei frammenti venga distrutta dall’atmosfera terrestre, la minaccia principale coinvolge i satelliti in orbita, componenti cruciali per comunicazioni, navigazione e osservazione della Terra. Come sottolineato dal ricercatore Paul Wiegert, “una roccia grande un centimetro può colpire come un proiettile”, rappresentando un rischio concreto per le infrastrutture spaziali.
Strategie di difesa planetaria
Per questo motivo, gli enti spaziali internazionali stanno valutando possibili contromisure per prevenire effetti imprevisti. Nel caso in cui le probabilità di impatto dovessero aumentare, si potrebbe attuare una missione di difesa planetaria, sfruttando tecnologie di deviazione già testate con successo dalla NASA nel 2022 con la missione DART, che ha modificato la traiettoria dell’asteroide Dimorphos.
Tuttavia, il fattore tempo rimane cruciale. Un intervento troppo tardivo potrebbe alterare in modo imprevisto la rotta dell’asteroide, rischiando di riportarlo su una traiettoria di collisione con la Terra. Inoltre, i tagli ai budget della NASA previsti nei prossimi anni potrebbero limitare la capacità di monitoraggio continuo degli oggetti potenzialmente pericolosi come 2024 YR4.
Con il numero di satelliti in orbita destinato a crescere sensibilmente entro il 2032, il margine di errore nella gestione di queste minacce si riduce drasticamente, aggravando l’urgenza di sviluppare strategie efficaci di protezione planetaria.
Si resta in attesa che gli sviluppi tecnologici e le future osservazioni chiariscano meglio la portata del possibile impatto lunare e delle sue conseguenze per la Terra e le infrastrutture spaziali.