Lo scorso 30 ottobre la Giunta comunale ha bocciato in pieno il progetto De Laurentiis per quanto riguarda lo Stadio San Paolo. Ma il patron azzurro può ancora giocare l’asso della manica cercando di convincere quelli di palazzo San Giacomo entro 45 giorni, come gli stessi hanno comunicato alla società: “L’Amministrazione – scrive Palazzo San Giacomo – ritiene opportuno perseguire l’obiettivo di una corretta collaborazione con la Ssc Napoli in modo da addivenire ad una soluzione che consenta di soddisfare, nel contempo, le esigenze della squadra che rappresenta la città e gli interessi pubblici coinvolti nel procedimento”.
Progetto De Laurentiis, cosa non va
Il Comune scrive: “Le risorse economiche destinate effettivamente alla riqualificazione dello stadio ammontano a poco più di 14 milioni di euro, troppo pochi, e sono dirette a finanziare interventi di manutenzione e di rifacimento degli impianti”. La Giunta punta il dito anche contro la “riduzione della capienza da 60.240 a 41.000 posti”, poichè si rischia di “escludere dallo stadio una parte notevole di tifosi proprio da quelle partite di cartello che più delle altre infiammano la tifoseria partenopea”.
Infine non convince la proposta di accordare la durata della concessione per 99 anni, durante i quali non è previsto alcun pagamento di canone d’affitto, questo “determinerebbe un effetto non dissimile da una improponibile cessione gratuita”.