
Powerbank, richiamati tutti questi modelli: rischio incendio - Roadtvitalia.it
Tutti questi modelli di questo famoso brand di powerbank sono stati richiamati per pericolo incendio: sono molto pericolosi.
Allarme globale per i powerbank Anker a rischio incendio: la multinazionale cinese ha esteso il richiamo volontario a livello mondiale di sei modelli di batterie portatili, dopo aver rilevato potenziali problemi di sicurezza che potrebbero causare incendi.
Il provvedimento segue una prima campagna di richiamo partita negli Stati Uniti due settimane fa, coinvolgendo milioni di unità di vari modelli commercializzati negli ultimi anni.
Il richiamo mondiale di Anker per powerbank a rischio incendio
L’azienda Anker ha invitato tutti i possessori di powerbank a verificare se il proprio dispositivo rientra tra quelli interessati dal richiamo, accedendo al sito ufficiale e controllando il numero di serie. Per ottenere rimborso o sostituzione, è necessario fornire anche la prova d’acquisto. Il primo richiamo era stato avviato negli Stati Uniti per il modello PowerCore 10000 (codice A1263), prodotto tra il 2016 e il 2019 e venduto fino al 2022. La decisione è stata presa dopo la segnalazione alla Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo americana (CPSC) di 19 casi documentati di incendi ed esplosioni connessi a questi dispositivi.
Gli incidenti hanno provocato due lievi ustioni e danni materiali per circa 60.700 dollari in totale. La causa principale è stata individuata in difetti delle celle delle batterie, realizzate da un unico fornitore, con problemi di isolamento e impurità nelle unità agli ioni di litio. Questi malfunzionamenti possono portare a surriscaldamenti e incendi, rappresentando un serio rischio per la sicurezza di persone e proprietà. Successivamente, Anker ha deciso di ampliare il richiamo a livello globale, includendo altri cinque modelli, con l’obiettivo di prevenire ogni potenziale pericolo, nonostante la probabilità di malfunzionamento sia definita “minima”.
La scoperta di questi difetti è stata favorita dall’introduzione di nuovi sistemi di controllo qualità, che hanno incluso ispezioni più approfondite e test sui fornitori. I powerbank interessati dal richiamo sono i seguenti:
- Anker MagGo Power Bank (10.000 mAh, 7,5 W) – codice modello A1652
- Anker PowerCore 10000 (codice modello A1263) – venduto negli USA dal 2016 al 2022
- Anker Power Bank (10.000 mAh, 22.5 W) – codice modello A1257
- Anker Power Bank (20.000 mAh, 22.5 W, con cavo USB-C integrato) – codice modello A1647
- Anker Zolo Power Bank (20.000 mAh, 30 W, con cavi USB-C e Lightning integrati) – codice modello A1681
- Anker Zolo Power Bank (20.000 mAh, 30 W, con cavo USB-C integrato) – codice modello A1689

Gli utenti sono invitati a controllare con attenzione i caratteri nel numero di serie, evitando confusione tra cifre e lettere simili quali “0” (zero) e “O” (lettera O), così come “1”, “L” e “l”. I numeri di serie interessati non contengono le lettere “O” o “I”. In caso di riscontro positivo, il consiglio è di interrompere immediatamente l’uso del powerbank e non procedere allo smaltimento autonomo prima di aver ricevuto istruzioni ufficiali dall’azienda. Il ritiro e lo smaltimento devono avvenire attraverso centri certificati per batterie agli ioni di litio, evitando discariche comuni o contenitori standard per pile esauste.
In Italia, si raccomanda di seguire le indicazioni fornite dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (Coordinamento Pile) per la gestione corretta delle batterie difettose. Questo ente supporta i consumatori nel corretto smaltimento di accumulatori contenenti materiali pericolosi, garantendo la tutela ambientale e la sicurezza. Anker ha inoltre confermato che chi dimostrerà l’acquisto di uno dei modelli coinvolti potrà ottenere un rimborso totale o la sostituzione con un prodotto equivalente tramite un voucher. Questo sistema di restituzione è volto a rassicurare i clienti sulla responsabilità e trasparenza dell’azienda di fronte a un problema di sicurezza così rilevante.