Il rosso pompeiano come veramente era, così intenso da richiamare il vino tanto amato dai romani. E poi gli ocra pastosi e rilucenti, le decorazioni geometriche, i fiori, gli animali. A quasi duemila anni di distanza dall’eruzione del 79 d.C che seppellì cose e persone, Pompei restituisce i suoi veri colori insieme ai frutti emozionanti dei nuovi scavi, i primi in epoca recente in una zona ‘vergine’ dei 66 ettari lungo i quali si estendeva la colonia romana.
Dalla terra escono ogni giorno nuovi tesori, ma la sorpresa è una serie di edifici con tre grandi balconi aggettanti sul vicolo che il crollo seguito alla pioggia di lava ha lasciato quasi intonsi, le anfore del vino rovesciate in un angolo ad asciugare al sole. “Per Pompei un’assoluta rarità“, sottolinea all’ANSA il direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, anticipando che le case con i balconi verranno ricostruite e inserite in un percorso tutto nuovo che ricollegherà la via di Nola con il vicolo delle Nozze d’Argento.
This post was published on Mag 17, 2018 11:58
"Stiamo partendo per la ricostruzione totale del Napoli. Non si può non considerare il tempo…
E' ricoverato in gravi condizioni e in pericolo di vita, presso l'ospedale San Giuliano di…
Mondadori Bookstore | MA apre a Napoli, presso la Galleria monumentale Umberto I. La libreria,…
A Castel Volturno (Caserta) si commemora oggi il 16esimo anniversario della morte dell'imprenditore Domenico Noviello,…
Sarà la prima 'notte bianca' di Casoria: sabato 18 maggio attesi oltre 20 gli artisti…
Sarà dedicata a Sandra Milo la 14a edizione del Social World Film Festival che si…