Sono svariati mesi che gli abitanti di via Monfalcone, nel quartiere di Poggioreale, non hanno il piacere di vedere gli addetti allo spazzamento stradale lavorare sotto le loro case. Sono svariati mesi infatti i netturbini non ci si accostano nemmeno, a via Monfalcone, costringendo gli abitanti e i negozianti della zona a provvedere da soli alla pulizia della strada. Le telecamere di Road Tv Italia sono andate a documentare la situazione.
Fazzoletti sporchi, pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie di plastica e lattine. Poco più avanti grossi cartoni ammassati sullo stretto marciapiedi, dietro ai cassonetti, e altri grossi rifiuti che impediscono completamente il passaggio. I marciapiedi di via Monfalcone sono in buona parte invasi da spazzatura di ogni genere, gettata in strada dall’incivile di turno. Ma se i cartoni e gli altri rifiuti ingombranti vanno via con i camion della nettezza urbana, il “sottobosco” di carte e cartacce resta, perché da mesi non c’è nessuno che le raccoglie. Tanto che i commercianti e gli abitanti della zona hanno dovuto attrezzarsi autonomamente. “Qui siamo noi a spazzare la strada e a tenerla pulita, almeno davanti ai negozi e alle abitazioni” spiega un commerciante, mostrandoci con orgoglio scopa e paletta. E infatti, quel lato della strada è pulito. Il lato opposto invece è terra di nessuno. Ed è qui che i rifiuti si accumulano. E si sa, munnezza chiama altra munnezza. Così tra le cartacce e le lattine spuntano anche un ombrello, addirittura un asse da stiro. A nulla serve il cartello che avvisa i residenti di non lasciare in strada rifiuti ingombranti e di contattare l’Asia per lo smaltimento. Qui ognuno fa quello che vuole e, per uno che pulisce, ce ne sono almeno due che sporcano. E degli spazzini neanche l’ombra da mesi.
Lo spazzamento stradale però non è l’unico problema a affliggere i residenti di via Monfalcone. C’è anche la questione delle fogne. Che quando piove troppo si intasano e fanno fuoriuscire i liquami. Con conseguenze facilmente immaginabili. “D’estate siamo costretti a tenere i tombini coperti, perché la puzza è tale che l’aria è irrespirabile” spiega uno dei negozianti della zona. “Abbiamo anche chiamato il Servizio Fogne, sono venuti a vedere cosa non va, ma non hanno fatto niente per risolvere il problema”. Problema che a quanto pare è dovuto al fango che, con le piogge, viene giù dalla collina alle spalle di via Monfalcone, andando a depositarsi dritto dritto nei tombini. Che così si intasano e esplodono, allagando la strada. “Oggi ha piovuto”, chiediamo, “come siete messi?”. “Per ora bene. Ma se piove ancora un po’, domani qui sarà tutto allagato“. Ancora, per l’ennesima volta.
This post was published on Feb 27, 2014 18:33
Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…
Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…
Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…
Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…
Una Malvin in chiaroscuro esce sconfitta (72-58) dal PalaPania di Chiusi al termine di una partita sporca e difficile…
In attesa che il recupero con la Virtus Imola sia calendarizzato dopo la sospensione di mercoledì sera,…