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Piazza Plebiscito ripulita, ma era solo carta da parati. La delusione dei napoletani

di Redazione

Sembrava un’altra, piazza del Plebiscito, la mattina delle riprese del film di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi. Niente più scritte e graffiti, marmi lucidi al punto da sembrare nuovi e una pulizia della piazza e del colonnato mai vista prima. Già, ma era solo un illusione. Come si dice, passato il santo, passata la festa: e dopo le riprese cinematografiche la piazza torna allo squallore di sempre, con i graffiti che offendono l’occhio e la sporcizia che si accumula ovunque tra i sampietrini.

Sì, perché a far risplendere la piazza di una nuova luce non è stata una vera opera di pulizia, ma un “escamotage” scenico: una carta da parati simil-marmo applicata nei punti imbrattati e dove ce ne era necessità, per ridare alla piazza la parvenza di una volta. Di quel tempo antico in cui ancora non erano state inventate le bombolette spray e – forse – i napoletani erano ancora un popolo civile.

I cittadini che avevano sperato in un’opera di risanamento della piazza hanno avuto un brutto colpo, questa mattina, quando ad uno sguardo più attento hanno scorto la carta da parati sgretolarsi, e sotto riemergere le deturpanti scritte. Una brutta sorpresa e tanta delusione per quanti credevano che l’occasione delle riprese del film di Martone avesse finalmente dato l’input giusto per ripulire piazza del Plebiscito. E su Facebook, dove un utente ha pubblicato alcune foto del parato in via di disfacimento, c’è già chi inveisce contro la soprintendenza dei beni architettonici e paesaggistici di Napoli: che cosa fa Cozzolino?

La competenza per quanto riguarda il decoro della piazza e del colonnato della basilica di San Francesco di Paola è sua; e la polemica sul degrado imperante nella zona rischia di riaccendersi, come avvenne dopo il concerto di Bruce Springsteen, quando la soprintendenza stilò delle nuove, più restrittive regole per l’utilizzo della piazza, e soprattutto in considerazione del fatto che, a quanto pare, Cozzolino si prepara a presentare un esposto alla Procura della Repubblica per far rimuovere la slitta di Babbo Natale installata dal Comune come addobbo natalizio. Mentre piazza del Plebiscito, che dovrebbe essere il biglietto da visita della Napoli più bella, resta abbandonata al suo infamante degrado.

28 novembre 2013

This post was published on Nov 28, 2013 14:07

Giuliana Gugliotti

Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.

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