
Come abbassare il peso delle tasse legalmente - roadtvitalia.it
Pagare meno tasse, è possibile farlo in modo legale? Ecco tutte le strategie efficaci per alleggerire il carico fiscale.
In un sistema come quello italiano, basato sulla progressività dell’IRPEF, ogni euro di reddito può comportare una tassazione maggiore, come sappiamo bene. Ecco perché conoscere gli strumenti legittimi per alleggerire il peso delle tasse e abbattare il reddito imponibile può fare la differenza tra una dichiarazione dei redditi pesante e un saldo più leggero.
In questo caso, chiaramente, non si parla di elusione o evasione ma di pianificazione fiscale consapevole. Ecco quindi tutto ciò che occorre sapere per non farsi sopraffare dalle tasse e trovarsi, a fine anno, più soldi in portafoglio.
Deduzioni e detrazioni: la base di partenza
Il primo passo da fare è distinguere correttamente deduzioni e detrazioni. Le deduzioni agiscono direttamente sul reddito imponibile e riducono la base su cui si calcolano poi le imposte; le detrazioni, invece, intervengono sull’imposta già calcolata, abbattandone l’importo finale.
Tra le detrazioni più comuni troviamo i contributi previdenziali obbligatori ma anche quellli versati per i collaboratori domestici o anche le erogazioni liberali a enti benefici. Per quanto riguarda le detrazioni, invece, il ventaglio è piuttosto ampio. Si va dalle spese sanitarie, fino a quelle sostenute per i mutui, alle rette scolastiche fino alle assicurazioni sulla vita.
La previdenza integrativa e gli investimenti nella casa
Una strategia intelligente e sempre valida è investire nella previdenza complementare. I contribuiti versati a fondi pensione sono sempre deducibili fino a 5.164,57 euro annui, riducendo l’imponibile. In più, al momento dell’erogazione della pensione integrativa, l’imposizione fiscale sarà agevolata, tra il 9% e il 15%.

Anche investire nella casa può generare un ritorno fiscale importante. Le spese per le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e il bonus mobili rientrano tra quelle detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, con aliquote che vanno dal 36% al 50% fino a punte del 65% per l’efficientamento energetico.
ISEE e bonus sociali
Ridurre il reddito dichiarato ha chiaramente effetti anche sull’ISEE , l’indicatore usato per valutare l’accesso a molte agevolazioni, dall’assegno unico per i figli fino ai bonus luce, acqua, gas. Per questo motivo una corretta pianificazione può portare più benefici, su più fronti.
Per i lavoratori autonomi e professionisti, il regime forfettario resta una delle scelte più convenienti. Valido fino a un tetto di 85.000 euro di compensi prevede un’imposta sostititiva del 15% che può scendere fino al 5% per i primi 5 anni.
Non si applica né l’Iva né l’Irap e il reddito imponibile viene calcolato applicando un coefficiente di redditività variabile a seconda del tipo di attività.