di Francesco Cava
L’omosessualità nel panorama calcistico è da sempre un argomento fortemente dibattuto, tanti sono i professionisti che nel corso degli anni hanno dichiarato la propria vera natura, così come tanti altri sono restii nel loro coming-out a causa della visione poco moderna che alberga in questo particolare settore, come d’altronde in tanti altri ancora.
Tacciare un calciatore di omosessualità pare essere una condanna a morte per la loro carriera, come se questo potesse inibire l’intero spogliatoio e creare forti screzi all’interno di questo.
La logica conseguenza è stata portare l’intera categoria a nascondersi, per paura delle ripercussioni, per mantenere saldo il loro posto di lavoro, e ad oggi i calciatori che dichiarano il proprio orientamento sessuale sono pochissimi.
Nonostante questo alcuni, anche tra i più celebri, sono stati paparazzati in atteggiamenti quanto meno sospetti con altri uomini alimentando storie e dicerie sui loro personaggi e facendo la fortuna dei giornali scandalistici.
Vediamo nel dettaglio alcuni tra i pettegolezzi più clamorosi degli ultimi anni:
L’attaccante del PSG, d’altronde, non è nuovo a questo tipo di “scandali”, in diverse occasioni è stato fotografato in altrettanti atteggiamenti equivoci con una conoscenza della nostra nazionale, il terzino Ignazio Abate.
Arriviamo in Spagna, ad aspettarci c’è uno tra i calciatori migliori al mondo, Cristiano Ronaldo. Il portoghese è da sempre uno dei casi più eclatanti, fotografato in locali di soli gay, in vacanza in compagnia di tutti uomini… una vicenda che quanto meno non pare essere chiarissima.
E calciatori gay in Italia?
Secondo Alessandro Cecchi Paone ce ne sono tanti che però decidono di non mostrarsi, terrorizzati dall’impatto che potrebbe avere sulla loro carriera. D’altronde non c’è da stupirsi che queste persone possano nascondersi a fronte delle dichiarazioni delle mogli di alcuni tra i più noti talenti italiani; prendiamo in considerazione come esempio le parole di Alena Seredova, moglie del portiere della nazionale italiana Gigi Buffon, che ha dichiarato che qualora ci dovesse essere qualche omosessuale nella squadra del marito pretenderebbe gli spogliatoi separati. “Se un calciatore dichiarasse la propria omosessualità, si creerebbe imbarazzo nello spogliatoio e forse se ne dovrebbe creare uno dedicato. Sarei gelosa, lo ammetto, se un uomo guardasse Gigi con il desiderio con cui lo guardo io“.
Questa è l’ennesima prova di un ignoranza dilagante del nostro paese che non è in grado di adattarsi ai tempi che corrono, che rimane fermo a certe credenze paleolitiche; un ignoranza che “uccide” la nostra società e soprattutto le persone che la compongono, come il triste caso del calciatore inglese Justin Fashanu, il primo giocatore a dichiarare apertamente la propria omosessualità.
Inutile sottolineare come questo scatenò l’indignazione del mondo del calcio, la sua ascesa frenò bruscamente. Fashanu confessò di sentirsi “solo e disperato“, e questa sua condizione lo mortificò a tal punto che decise di togliersi la vita… venne trovato il 2 maggio del 1998 morto impiccato in un garage.
Questo non può essere il futuro della nostra società, l’imperativo dev’essere quello di creare un mondo in cui gli orientamenti sessuali, le vite private dei personaggi celebri e non, non creino più questo tipo di scandali, diamo un taglio all’omofobia.
This post was published on Nov 12, 2013 19:16
Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…
Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…
Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…
Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…
Il gruppo art rock pubblicherà a inizio dicembre il debut album dal titolo “A Room…
La presentazione domenica 7 dicembre nel parco borbonico del Vomero I Musei nazionali del Vomero ospitano,…