Categories: Articoli

Omicidio Di Fraia: il comune di Napoli si costituisce parte civile

di Redazione

Napoli – Pochi giorni fa veniva rinviato dal governo nazionale il voto sul decreto legge contro il femminicidio, oggi il comune di Napoli ha confermato che il 30 settembre, giorno dell’udienza preliminare del processo a Vincenzo Carnevale, marito e assassino di Giuseppina Di Fraia, si costituirà parte civile.

E’ la prima volta che un ente locale compie questo passo, costituendosi parte civile in un processo contro la violenza di genere: con questa azione l’amministrazione comunale attua concretamente quanto disposto dalla delibera quadro n. 116 del 20/2/2013 sulla “costituzione di parte civile nei procedimenti penali per reati contro le donne nei casi in cui sia ravvisabile una violenza di genere”.

La delibera, come ha ricordato l’assessore Tommasielli, è stata approvata dalla giunta De Magistris proprio nel giorno dei funerali di Giuseppina Di Fraia, prima investita poi brutalmente data alle fiamme dal marito, per dare un segnale forte da parte della politica locale contro la violenza di genere, ma anche per contrastare il femminicidio. La Tommasielli ha, infatti, sottolineato che, costituirsi parte civile in processi di questo tipo, permetterà al comune di Napoli di “richiedere il risarcimento dei danni morali e materiali relativi all’offesa che lede l’interesse di questo Ente – che persegue finalità a garanzia della libertà di autodeterminazione delle donne e la pacifica convivenza, nell’ambito del territorio comunale- oltre a contrastare ogni forma di discriminazione”.
Le somme ottenute con il risarcimento dei danni saranno, poi, utilizzate per azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, sovvenzionando la creazione di nuovi centri antiviolenza e di case di accoglienza per donne maltrattate.

Intanto, lunedì mattina le associazioni appartenenti alla Rete antiviolenza presidieranno il Tribunale di Napoli, in ricordo di Giuseppina Di Fraia che è stata sottratta alla sua famiglia dalla rabbia cieca dell’uomo che avrebbe dovuto essere il suo compagno e punto di riferimento e che, invece, l’ha costretta a subire sofferenze atroci fino alla fine della sua vita, avvenuta dopo tre giorni di agonia a causa delle ustioni sull’80% del corpo, delle lesioni dell’investimento con l’auto, dei calci e pugni subiti.

This post was published on Set 26, 2013 15:49

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Napoli, inseguimento da film in strada: rider braccano ladro d’auto e lo fanno arrestare

Chi li ha visti sfrecciare, divincolandosi con le moto tra i vicoli stretti della città,…

3 ore ago

Comicon a Napoli chiude con record, in 175.000 nei 4 giorni

Nuovo record per Comicon, la manifestazione pop di Napoli che ieri ha chiuso la XXIV…

3 ore ago

Napoli-Roma 2-2, Olivera e Osimhen non bastano: azzurri beffati allo scadere

Gol e spettacolo al Maradona. Finisce 2-2 Napoli-Roma, con i padroni di casa che soprattutto…

4 ore ago

Franco Di Mare: “Ho un tumore molto cattivo, ma credo nella ricerca. Silenzio Rai ripugnante”

Il giornalista Franco Di Mare, in collegamento a Che tempo che fa, ha raccontato la…

4 ore ago

Leggere per crescere

La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, promossa dall'UNESCO nel 1995 e festeggiata in un…

4 ore ago

Giornata Internazionale del Jazz: a Napoli Gianluca Petrella e la sua Cosmic Renaissance

Promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica, il 30 aprile si celebra a Napoli la Giornata…

4 ore ago