Categories: Cronaca

No Tav: seconda udienza per Erri De Luca, entra in aula la Digos

Nella mattinata di ieri è ripreso il processo alla scrittore campano Erri De Luca, accusato di istigazione a delinquere per aver difeso i sabotaggi all’alta velocità nell’intervista giornale Huffington Post nel settembre 2013, dove affermava che la “Tav va sabotata”. La seconda udienza è ripresa con l’accusa che ha portata davanti al Giudice, come primo teste, il capo della Digos di Torino, Giuseppe Petronzi. Nell’interrogatorio durato ore, dove sono stati ripercorsi i fatti di cronaca avvenuti in Val di Susa a partire dalla prima protesta del Movimento No Tav allo scavo di Venaus (2005 – ndr), il dirigente della Digos ha riferito che “c’era una forma di resistenza evidente con barricate, check point, eccetera. Il Movimento No Tav è un’entità composita di sostanziale base popolare che ha subito modifiche nel tempo, con l’inserimento di altri gruppi di matrice autonoma e anarchica“. – spiega e continua Petronzi – “Gli attacchi consistevano in iniziali passeggiate pacifiche che poi sfociavano in vere e proprie imboscate, soprattutto durante le ore notturne“. Nel 2013 però ci fu un cambio di tendenza e “iniziarono una serie di episodi contro le aziende che lavoravano al Tav“.

Processo Erri De Luca – Spesi 20 milioni per gli attacchi dei No Tav

E’ stato poi ascoltato anche Maurizio Bufalini, direttore della società italo francese che si è occupata dei lavori in Valle di Susa, il quale ha descritto la vita degli operai in cantiere a Chimonte ‘straordinaria’ per il timore di altri assalti dei manifestanti. Ha inoltre ricordato che “per difenderci dagli attacchi abbiano speso 20 milioni in più quelli spesi da Ltf per difendere il cantiere e gli operai dagli attacchi dei No Tav“. A poi chiuso ricordando che ora vive sotto scorta perché è stato anche minacciato di morte.

La risposta di Erri De Luca

Durante una pausa del processo lo scrittore napoletano si è difeso dicendo chenon c’è nessuna relazione fra quello che ho detto e quello che è successo e che succede in Valle di Susa, fuori dalla Valle o nel movimento No Tav“. Ha poi aggiunto che “non è che dopo le mie parole sia cambiato qualcosa. Anzi, pare che l’intensità degli attacchi sia addirittura diminuita. Il mutamento di strategia di cui hanno parlato in aula è avvenuto a maggio, diversi mesi prima. Le accuse a mio carico – ha concluso Erri De Luca – insistono nella loro inconsistenza“.

This post was published on Mar 17, 2015 14:33

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

5 minuti ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

2 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

4 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

4 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

4 ore ago

Quarto. Ebbanesis a Casa Mehari: musica, teatro e tradizione partenopea

Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…

4 ore ago