Spettacoli teatrali, ricostruzione di set cinematografici, opere d’arte, percorsi culturali, dibattiti, concerti e uno show televisivo: questo il calendario di una fitta serie di eventi che ricorderanno i 50 anni dalla scomparsa di Totò.
Era il 15 aprile 1967 quando Antonio de Curtis, principe della risata, morì. A distanza di dieci lustri, la Regione Campania, Film Commision e la Fondazione Campania dei festival, hanno dato vita al programma “Totò: l’arte e l’umanità“, con iniziative dal 15 aprile al 15 luglio prossimi.
“Totò è legato a Napoli, al Sud e alla cultura del nostro Paese – ha detto il governatore campano Vincenzo De Luca – In occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa abbiamo messo in piedi iniziative di grande qualità che servono a ricordare un grandissimo artista, ma anche la sua grande umanità“. In largo Vita alla Sanità, Rione che diede i natali al principe di Bisanzio nel 1898, sarà anche installata l’opera di Giuseppe Desiato, il monolite “Totò l’uomo tutto d’un pezzo che ha lasciato un grande vuoto“. Sempre nel quartiere, si terranno visite guidate e percorsi enogastronomici, in collaborazione con la Fondazione Comunità San Gennaro.
This post was published on Feb 20, 2017 16:23
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