L’Udinese e il Napoli non cantano il preconio pasquale. Non esulta né il coro degli angeli, né l’assemblea celeste. Al Friuli solo lamenti. Più che sabato santo le lancette della liturgia calcistica sembrano essersi fermate al venerdì santo. Nel campionato della discontinuità gli azzurri pareggiano nella “madre di tutte le veglie”. La vittoria chiesta da Benitez per il suo 54º compleanno non arriva. Rinviato il decimo trionfo esterno.
Partita priva di goleador. Anche il 7 dicembre 2013 al San Paolo non scesero in campo i due bomber. Entrambi a caccia di record. Di Natale a un passo dalle 200 reti in maglia bianconera e ad una segnatura per agganciare a quota 188 Del Piero e Beppe Signori nella classifica di tutti i tempi in serie A. Il giovincello di 36 anni osserva il match comodamente seduto in panchina. Higuain, in lotta con il connazionale Tevez per lo scettro di capocannoniere nel massimo campionato, assente perché infortunato. Fermo ai box il protagonista della domenica delle palme.
Muriel e Zapata guidano i rispettivi attacchi. I due colombiani non lasciano traccia. Fanno rimpiangere i titolari. Difficile per le riserve incidere in una gara che non conta. Senza mordente e con la testa già altrove. Il Panterone di motivazioni forse ne avrebbe tante ma rimane nell’anonimato più assoluto. L’assist per Callejon al 38′ non vale la sufficienza in pagella.
Ormai in casa Napoli si pensa solo al 3 maggio. I partenopei si accontentano del terzo posto. All’orizzonte non si scorgono altri obiettivi. Si eguaglia il record di marcature segnate: 88 come l’anno scorso. Troppo demotivato e per lunghi tratti rinunciatario. Al Friuli non si interrompe il digiuno che dura da sette anni. Un lontano ricordo lo 0-5 del 2 settembre 2007. Se ne riparlerà nella prossima stagione. Forse.
Lo spagnolo al volo di destro iscrive il suo nome nel tabellino marcatori e sigla la dodicesima perla. All’andata come al ritorno il portoghese trafigge Reina. A pochi minuti dalla conclusione Fernandez si fa espellere e lascia i suoi compagni in 10. La sintesi dell’incontro è tutto qui. Cala il sipario e se ne riparla sabato prossimo a San Siro contro l’Inter dell’ex Mazzarri.
Exultet et Resurrexit. Non per il Napoli.
This post was published on Apr 19, 2014 17:38
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