di Redazione
Il Consolato americano a Napoli? “Una garçonniere”. E’ questa la denuncia, riportata dal New York Post, depositata presso il tribunale di Brooklyn da una ex dipendente, Kerry Howard, che ha citato l’ex console generale Donald Moore in un’azione legale contro il Dipartimento di Stato per discriminazioni e cover up (letteralmente, insabbiamento).
Moore avrebbe trasformato la sede del consolato in un vero e proprio “bordello”, un via vai di prostitute e dipendenti con le quali intratteneva rapporti intimi occasionali; inoltre, avrebbe manipolato rimborsi spese e finanche servito, consapevolmente, carne avariata durante una cena con un collega britannico. “Le donne sono come caramelle, vanno scartate e buttate via”, pare fosse questo il motto di Moore quando, nel 2010, Kerry Howard, che faceva parte dello staff, fu infastidita a tal punto dai tentativi di approccio sessuale dell’ex console, da decidere di dare le dimissioni.
Unico destinatario della causa, tuttavia, è il segretario di Stato John Kerry cui la donna, tutt’ora residente a Napoli, ha chiesto ben 300mila dollari di danni.
15 gennaio 2014
This post was published on Gen 15, 2014 18:29
Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…
Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…
Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…
Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…
Il gruppo art rock pubblicherà a inizio dicembre il debut album dal titolo “A Room…
La presentazione domenica 7 dicembre nel parco borbonico del Vomero I Musei nazionali del Vomero ospitano,…