Napoli-Brugge, Sarri: “4-3-3? Visto cose positive e negative”

In molti hanno attribuito la schiacciante vittoria del Napoli per 5-0 contro il Brugge al cambio del modulo, il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 visto ieri sera, un modulo che esalta forse di più gli azzurri e in particolare gli esterni Mertens e Callejon, entrambi a segno con una doppietta. Eppure Sarri in conferenza stampa esordisce con: “La scelta di un modulo non incide sull’idea di gioco di un allenatore. È il modulo che si adatta all’idea, non viceversa”. Continua poi di aver visto tante cose positive nel 4-3-3 di ieri, ma anche qualche controindicazione: “Abbiamo perso il baricentro con più facilità”.

Sarri: “il caldo forse ci ha dato una mano”

Il tecnico azzurro, parlando ancora della vittoria contro il Brugge, sostiene anche che “il caldo abbia forse penalizzato il Bruges molto più di noi, che abbiamo avuto continuità sui 90 minuti”. Sui singoli invece elogia Reina, una persona con “grande personalità, nello spogliatoio è diventato un punto di riferimento. Dispiace che giochi in porta, altrimenti ci darebbe una grande mano se giocasse in mezzo al campo. E’ un calciatore positivo, ho un rapporto molto diretto con lui. E’ quel tipo di persone che, anche se si arriva al litigio, la mattina dopo ci ride sopra”.

Jorginho? “E’ un calciatore che sta dimostrando una buona condizione rispetto a Valdifiori, che dovrò valutare sabato mattina se ha recuperato al 100%. Valuterò in seguito come giocare domenica, anche a Empoli ero in dubbio su chi schierare dall’inizio”

Ora però è già tempo di pensare alla sfida di domencia sera contro la Lazio. Quale modulo userà Sarri: “Non so ancora, perchè c’era la sosta prima di Empoli ed era facilmente programmabile la situazione per stasera. Valuterò domani e dopodomani, adesso bisogna vedere come stanno i ragazzi. Si gioca tra 72 ore, i tempi di recupero sono brevissimi”. Dunque è possibile anche un ritorno al 4-3-1-2, con Insigne nel ruolo di trequartista alle spalle delle due punte, Higuain di sicuro e… (Gabbiadini)?.

This post was published on Set 18, 2015 11:33

Francesco Healy

Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.

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