La squadra di Conte spreca tanto e cade al Grande Torino: decide l’ex Simeone che non esulta. Azzurri sfortunati, con un palo di Olivera e un pareggio cancellato dal VAR.
Un’altra serata storta per il Napoli, che a Torino torna a casa con una sconfitta pesante più per il morale che per la classifica. Al Grande Torino finisce 1-0: il colpo lo piazza Giovanni Simeone, ex amatissimo, che al 32’ batte Milinkovic-Savic e, quasi con le lacrime agli occhi, non esulta davanti ai suoi vecchi compagni.
Gli azzurri, privi di mezza squadra — out Lobotka, Rrahmani, Hojlund e McTominay — partono forte e danno l’impressione di poterla sbloccare, ma mancano sempre l’ultimo tocco. Olivera sfiora il gol, ma poco dopo il Toro passa alla prima vera occasione.
Nella ripresa il copione non cambia: Napoli a spingere, granata a difendersi. Spinazzola e Anguissa ci provano senza fortuna, mentre Lang e Ambrosino portano vivacità senza riuscire a incidere. L’occasione più ghiotta arriva a Elmas, che però alza troppo il sinistro da ottima posizione.
Al 90’ l’urlo resta strozzato in gola: Lang trova il pari su un rimpallo, ma il VAR cancella tutto per un fuorigioco millimetrico. Rabbia, rimpianti e zero punti per il Napoli, che resta fermo a quota 15.
Il Torino di Baroni festeggia la prima vittoria casalinga, mentre gli azzurri devono subito rialzarsi: al Maradona servirà una reazione vera, davanti ai tifosi che già chiedono risposte.












