sabato, Aprile 20, 2024
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Napoli, addio Arte Tipografica: la speranza è che diventi un museo

Chiude definitivamente l'antica Arte Tipografica di Napoli, il sogno è farla diventare un museo.

A giugno 2014 l’Arte Tipografica di Napoli cessò le attività, cause economiche, e oggi, questioni di giorni ormai, la storica sede di Palazzo Marigliano dovrà lasciare i proprio locali, dove all’interno sono conservati circa 100 mila volumi e macchinari, che risalgono ai primi del novecento fino ai giorni nostri. Un patrimonio storico-culturale da non gettare al vento e per questo è iniziata una raccolta firme per far diventare l’Arte Tipografica di Napoli un museo

La raccolta firme è stata promossa dall’editore libraio Raimondi Di Maio, che spiega servono per chiedere alle istituzioni “la creazione di un Museo della Stampa per la città di Napoli ‘Arte Tipografica’. Abbiamo raccolto circa 1600 adesioni con la petizione online e firme su carta, siamo davvero tantissimi ma possiamo essere ancora di più“.

Presso l’antichissima officina di Palazzo Marigliano in via San Biagio dei Librai, ricordiamo che fu stampato dal 1948 al 1957 Il Giornale, quotidiano liberale sostenuto da Benedetto Croce e Guido Cortese, fondato nel 1944 da Quinto Quintieri. L’Arte Tipografica diventerà poi anche casa editrice, stampando testi storici come: Una Cronaca napoletana figurata del ‘400 di Riccardo Filangieri; Santa Chiara e San Gregorio Armeno di Roberto Pane; I Taccuini di lavoro di Benedetto Croce in sei tomi, editi esclusivamente per la famiglia Croce e l’opera editoriale di Pablo Neruda Los Versos del Capitan e numerosi altri capolavori.

Arte Tipografica – Luigi Di Maio pro Museo

Tra le 1600 firme fino ad ora raccolte, c’è anche quella del deputato M5S Luigi Di Maio, il quale ricorda anche egli che le firme sono “per la richiesta alle istituzioni per la creazione di un Museo della Stampa per la città di Napoli ‘Arte Tipografica’. Abbiamo raccolto circa 1600 adesioni con la petizione online e firme su carta, siamo davvero tantissimi ma possiamo essere ancora di più – aggiungendo che – Poche cose superano il romanticismo della sensazione tattile e olfattiva di avere un libro tra le mani e per celebrare l’antica arte della stampa come mezzo di comunicazione e veicolo di veri e propri capolavori d’arte Angelo Rossi ci aveva invitati a visitare le antiche officine dell’Arte Tipografica: un viaggio appassionante tra le antiche macchine da stampa, testi rari, giornali e volumi che hanno dato spazio alle voci fuori dal coro dei più importanti intellettuali napoletani e non solo“.

Francesco Healy
Francesco Healy
Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.
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