venerdì, Aprile 19, 2024
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Meritocrazia Italia, approvata all’unanimità mozione congressuale

Si è concluso a Silvi Marina il terzo congresso nazionale di Meritocrazia Italia, con l’approvazione all’unanimità della mozione congressuale da parte della direzione nazionale.

Si è concluso a Silvi Marina il terzo congresso nazionale di Meritocrazia Italia, con l’approvazione all’unanimità della mozione congressuale da parte della direzione nazionale, con la quale, come ha dichiarato il garante, Leonardo Allegrezza, il movimento “assumerà impegni coerenti con i principi da sempre enunciati. Meritocrazia Italia insiste nel riaffermare l’esigenza di una fondamentale e maggiore tutela del Prodotto Interno Umano in luogo della solita totalizzante attenzione riservata al Prodotto Interno Lordo”. Approvate anche le 22 mozioni presentate dalle macroaree, dipartimenti e coordinamenti regionali improntate su diversi punti programmatici, dalla giustizia, all’economia, all’ambiente e alle politiche giovanili, integrazione e coesione sociale. “Si tratta – riferisce il comunicato finale – di mozioni importanti dettate dalla volontà di far uscire il Paese dalle gravi difficoltà presenti, perseguendo il metodo del buon governo, della responsabilità e della condivisione, per rimettere in moto l’economia ed aprire ad una nuova fase di sviluppo e di benessere per tutti i cittadini”.Il Congresso ha sottolineato “il valore essenziale del dialogo e del coinvolgimento attivo e responsabile di ogni singolo cittadino” e ha ” preso posizione sul tema delicato e importantissimo della obbligatorietà del vaccino anti-Covid. In coerenza con la posizione già assunta, Meritocrazia Italia riafferma l’importanza del principio di autodeterminazione sanitaria, ma, considerate le limitazioni alla libertà attualmente imposte dal Green Pass, invoca una assunzione di responsabilità dello Stato con assunzione di scelte diverse”. “Si richiede comunque preliminarmente l’attivazione della farmacovigilanza attiva intesa come monitoraggio degli effetti collaterali del vaccino prima di assumere decisioni in favore delle limitazioni per le fasce di età under 16”. Al termine dei lavori, il Presidente Nazionale Walter Mauriello ha concluso: “Abbiamo dimostrato di essere un movimento di opinione, che non esprime posizioni faziose, ed intendiamo stimolare, per il bene del Paese, una rivoluzione culturale per valorizzare il merito in questo momento di transizione. Merito inteso come opportunità per tutti e valorizzazione delle abilità di ogni individuo. “E’ altresì necessario puntare ad un Welfare concreto a beneficio di tutti. Il Recovery è solo lo strumento, i risultati dipendono dalla capacità di realizzare opere programmatiche nel lungo tempo, su cui si chiede al governo massima attenzione. Meritocrazia si impegnerà a dare concreta attuazione agli impegni assunti con la Mozione Congressuale, facendosi promotrice di petizioni popolari, proposte di Legge, iniziative ed azioni pubbliche di sensibilizzazione, a supporto delle Istituzioni governative, parlamentari e locali. “Il successo del congresso è andato oltre ogni più rosea aspettativa, e ciò è il frutto di intenso lavoro, affrontato con serietà, passione e dedizione da ogni singolo componente di Meritocrazia Italia, che assurge a diventare una delle protagoniste del tanto atteso cambiamento”, ha concluso Mauriello. Il quarto congresso nazionale di Mi si svolgerà a Roma.

“La transizione del merito”

Si è conclusa lo scorso 3 settembre la prima giornata dei lavori del III congresso di Meritocrazia Italia. Dirigenti dell’Associazione, parlamentari ed esponenti della società civile si sono confrontanti sul palco con l’idea comune di riportare la persona al centro della riflessione politica. E’ quanto si legge in una nota di Meritocrazia Italia.

Dopo i consueti saluti istituzionali del sindaco di Silvi Marina, Andrea Scordella, ed una brillante introduzione del consigliere regionale MI Abruzzo, Micaela de Cicco, nel corso della mattina si è svolta la tavola rotonda dal tema: La coesione sociale: il Governo degli Enti Locali Ambiente-Giustizia-Sanità-Formazione-Infrastrutture -prosegue MI-. Moderata dal giornalista Rai Attilio Romita, che ha esordito: “il presidente Walter Mauriello è un visionario pragmatico”, sono intervenuti: Annamaria Bello, Consigliere Segretario di Presidenza Mi. Marcello Salerno, Sindaco di Ari (Ch) – prof. di Diritto Costituzionale Università degli Studi di Bari.

E ancora Flavia Sesti in rappresentanza del Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri. Alessia Fachechi, Consigliere di Presidenza MI. Giovanni Legnini, Commissario Straordinario alla Ricostruzione, in collegamento Streaming. Edoardo Bianchi, Vicepresidente Nazionale Ance. Raffaele Bonanni, già Segretario Generale CISL. Maurizio Santise, Consigliere T.A.R. Alessandra Maddalena, Vice Presidente ANM. Alfonso Quarto Presidente C.R.E.A – scuola politica di MI. Dante Caserta, Vicepresidente Nazionale WWF. Manuela Lampitella, Coordinatrice Nazionale MI.

Al termine della discussione, le conclusioni del Presidente Nazionale MI, Walter Mauriello: “ I cittadini hanno perso interesse in tutto, accettano tutto, e questa accettazione sta creando un Movimento particolare, il Movimento della pigrizia nel quale vi è una totale mancanza di volontà di cambiare le cose. La maggiore incoerenza di un uomo è non credere in se stesso, il che comporta l’accettazione del proprio status quo. Dobbiamo fare il modo che lo Stato non sia il nemico del cittadino ma la sua casa dove possa esprimere la propria personalità. Nel percorso c’è la risposta, non c’è l’assillo”.

Alle ore 13:00 ha avuto inizio il Primo Corner dal Titolo: Dis-Abilità un valore imprescindibile; moderato da Alessia Orofino, resp. Media Manager MI. Sono intervenuti: Antonella Paione, Responsabile MI Dipartimento disAbilita’; Antonella Panico Consigliere di Presidenza MI; Ilaria Colanero, Campionessa Mondiale Paraolimpica di apnea; Marco del Monaco in collegamento video; Stefano DJ e giornalista in collegamento Skype; Vincenzo Boni, Atleta Paraolimpico in collegamento streaming dalle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Nel pomeriggio è seguita la seconda sessione dal Titolo: Agenzia delle Uscite: la Riforma Fiscale Infrastrutture- Bilanci P.A.-Investimenti- Risorse- Formazione – PIL. Moderata dal Giornalista Rai Daniele Rotondo, sono intervenuti: Paolo Patrizio, Capo Gabinetto MI. Aldo Patriciello, Europarlamentare FI e Imprenditore nella Sanità privata. Arturo Artom, fondatore CONFAPRI e forum della Meritocrazia.

E ancora, Paolo Del Vecchio, Avvocato dello Stato e Direttore servizi giuridici AGCom. Massimo Gotta, Vicepresidente Nazionale. Prof. Massimo Cacciari in collegamento streaming. Catello Vitiello, Deputato Italia Viva. Raffaele Trano, già Presidente Commissione giustizia Movimento 5 Stelle. Marco del Sorbo, Consigliere Tesoriere di Presidenza MI. Al termine della seconda sessione, il Presidente Walter Mauriello ha concluso: “se si vuole imporre la vaccinazione obbligatoria, lo Stato deve assumersi la responsabilità. Circa l’immigrazione, bisogna considerare che chi viene nel nostro territorio è una persona che ha una storia, una religione, delle abitudini ed una famiglia, il problema di fondo, pertanto, è l’integrazione; accoglienza significa avere un piano di integrazione”.

Mauriello ha proseguito: “Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, riteniamo che aiutare, sostenere e aiutare a sopravvivere siano metodi meritocratici, ma non lo è invece avere la responsabilità di quella assistenza senza creare soggetti che possano mantenersi in vita senza assistenza. Circa il DDL ZAN abbiamo proposto diverse modifiche perché la norma creava contrapposizioni più che creare pace ed eguaglianza.; il DDL va strutturato meglio. Sul nucleare ritengo che, considerato che l’acqua è in esaurimento, i ghiacciai in fase di scioglimento, il problema della terra dei fuochi, più che di nucleare parlerei di ambiente a volte. . Non ci sono persone a cui mi ispiro, cerco di arricchirmi delle differenze altrui”.

Alle ore 18:30 ha avuto inizio il secondo Corner dal Titolo: Gioventù meritocratica, moderato da Alessia Orofino, sono intervenuti: Sabrina Coppola, Responsabile MI dipartimento giovani;Chiara Romano, Responsabile social MI; Kristian Cellini, ballerino e coreografo; Antonio De Angelis, Presidente Nazionale AIGA, Mattia Di Giovanni, Imprenditore; Claudio Tortora, Anita Rossi e Antonio Quarto, Dipartimento Giovani MI.

Alla fine dei lavori la soddisfazione è risultata evidente tra tutti i partecipanti; un appagante scambio di idee sotto il profilo tecnico, professionale, ma ancor di più personale, su tematiche di grande interesse e di attualità, nel quale sono state esposte concrete soluzioni e suggerimenti su possibili strategie da adottare, sottolinea MI.

Meritocrazia Italia ringrazia sentitamente tutte le persone intervenute e collegate, nonché tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il successo dell’Evento, sperando di mantenere con ognuno un rapporto professionale, collaborativo e produttivo.

“La riduzione del numero dei parlamentari è stato un errore”. Lo ha detto Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia, nel suo intervento di chiusura della sessione pomeridiana del congresso del movimento.

“Avevamo un indice di rappresentatività altissimo che era un vanto. Tanti parlamentari -ha spiegato Mauriello- servono ai cittadini, alla casta bastano 3 persone. I cittadini restano sudditi, perché la riduzione doveva andare insieme alla riforma della legge elettorale. Ora chi ha più disponibilità economica ha più possibilità di diventare parlamentare”.

Recovery, Mauriello (Meritocrazia Italia): “Non lasciamoci sfuggire questa occasione”

“Lo dico a chi governa: non lasciamoci sfuggire questa occasione, è arrivata una pioggia di soldi che non è paragonabile nemmeno al piano Marshall. Bisogna essere pronti a cambiare l’italia”. Lo afferma Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia, al terzo congresso dell’associazione in corso a Silvi Marina, chiudendo la prima sessione di lavori, incentrata sulla coesione sociale.

“Non basta integrare quello che già c’è, bisogna cambiare. Auspico -aggiunge Mauriello- che si abbia il coraggio di cambiare le cose, cambiare la pubblica amministrazione, ma veramente. Mi rivolgo al Presidente del consiglio, che già subissiamo di suggerimenti: ‘Lo stato non sia nemico del cittadini, ma la casa dove il cittadini possano esprimersi’”.

“La domanda che non vorrei mi venisse fatta? ‘Cosa farà Meritocrazia alle prossime elezioni?’”. Lo ha detto il presidente di Meritocrazia Italia Walter Mauriello chiudendo sul palco la prima sessione di lavori. Quello del futuro di Meritocrazia Italia, un suo eventuale impegno in politica, è l’argomento che aleggia al congresso del movimento di cittadinanza attiva, nato 3 anni fa e che conta già oltre 6000 iscritti.

Persone che, su base volontaria, investono il proprio tempo e anche risorse, per analizzare problemi ed elaborare soluzioni da proporre alle istituzioni. Un super lavoro che, nell’anno della pandemia, ha prodotto 127 comunicati sugli argomenti più disparati: lavoro, economia, giustizia, coesione sociale, parità di genere.

Un salto, o svolta, che sembra ancora lontano. “Il traguardo? Andare al governo”, afferma Mauriello, scherzando ma non troppo, tanto da suscitare l’applauso della platea. “Nel percorso c’è la risposta, ma non c’è l’assillo”, aggiunge.

Una platea giovane quella di Meritocrazia Italia. Sono tanti infatti i giovani laureati e preparati in vari campi che si sono avvicinati all’associazione, vista come un mezzo per far arrivare le proprie idee alle istituzioni. Con la stella polare di far emergere il merito.

Una platea appassionata, che, oltre agli applausi, riserva spesso ai partecipanti ai dibattiti lo sventolio di bandiere dell’associazione. Una platea, infine, completamente covid free, formata da tutti negativi al covid, dal momento che all’accesso è stata richiesta a tutti i partecipanti l’effettuazione del tampone, a cui ha provveduto la Asl 2 Abruzzo. (Dall’inviato Emanuele Iacusso).

Redazione Desk
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Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
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