Lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni a Tagadà sulla corsa al Quirinale: “E’ un miscuglio di tutto ciò che di negativo, oscuro e dubbioso c’è nella cosa pubblica”.
“Per un narratore del mistero la partita del Quirinale è una occasione straordinaria dal punto di vista narrativo. E’ un miscuglio di tutto ciò che di negativo, oscuro e dubbioso c’è nella cosa pubblica”. Così Maurizio de Giovanni a Tagadà, su La7, in merito alla prossima elezione del presidente della Repubblica.
“Ci sono i poteri forti – prosegue lo scrittore napoletano -, politici di lungo corso che non vogliono mollare la propria posizione, giovani rampanti e senza scrupoli decisi a tutto pur di prendere quelle posizioni e acquisire il potere. Ci sono interessi enormi perché le ultime due presidenze hanno mostrato quanto conti questo ruolo. Quanto non sia affatto marginale, ma di custodia assoluta della costituzione. La democrazia traballante basata sulla politica che ha creato una disaffezione clamorosa, come dimostrata dall’astensionismo, potrebbe essere troppo sonnolenta per potersi ribellare a tutte le mani che ci sono sopra. Mi piacerebbe tantissimo se a vincere fosse una donna. E’ venuto il momento per dare a una donna la giusta posizione. Mi piacerebbe – conclude – se fosse la Cartabia, che ha l’età, la competenza, la determinazione, la forza e la pulizia per essere un ottimo presidente della Repubblica”.