Marco Donadel: “Rescissione voluta da entrambe le parti. Dette cose non vere su di me”

"Sportivamente parlando è stata una sciagura andare a Napoli. Spero di sistemarmi prima del 15 dicembre"

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Marco Donadel, fino a qualche giorno fa centrocampista del Napoli ha parlato a fiorentina.it: “La rescissione? È stata una cosa voluta da entrambe le parti. La situazione era chiara. Il Napoli mi aveva messo fuori rosa e quindi, o trovavo un posto che mi potesse piacere e soddisfare in questo momento, oppure la cosa migliore era rescindere il contratto. Quantomeno ho la possibilità di stare a casa, con la mia famiglia e di continuare a lavorare in attesa della sistemazione giusta che spero arrivi entro il 15 dicembre. Alternativa, come ho già detto, era quella di rimanere fuori rosa a Napoli”.

“Non me la sento di dire: era meglio non aver scelto Napoli. Anche perché in questi anni ho passato momenti difficili, ma ho anche conosciuto persone splendide, amici veri, in una città altrettanto splendida com’è, appunto, Napoli. Certo, a livello sportivo e professionale, la scelta di Napoli è stata una vera e propria sciagura.

 “Tutto è iniziato dagli infortuni, che hanno fatto sì che entrassi in contrasto con una parta della società. Sono state dette tante bugie sul mio conto. Dicevano che non potevo più tornare a giocare a calcio. Questo a causa di una comunicazione un po’ pilotata che, ripeto, ha fatto percepire all’esterno cose non vere sul mio conto. Tant’è vero che il secondo anno, durante il quale Mazzarri mi ha voluto tenere perché credeva in me, ho fatto 15 presenze. E poi l’anno scorso al Verona ho giocato 24 partite. A proposito, a Verona ho passato un anno bellissimo dentro e fuori dal campo”.