Categories: Cronaca

Lungomare liberato? Neanche per sogno! Le auto fanno parte dell’identità del luogo: lo dice il soprintendente

Non c’è tregua nell’eterna battaglia tra Comune di Napoli e Soprintendenza. Questa volta, a dare del filo da torcere all’amministrazione dr Magistris, piena di entusiasmo e di voglia di fare e di “svecchiare” la città, è il Soprintendente speciale per i beni archeologici di Napoli Gregorio Angelini, che ha bocciato il progetto di pedonalizzazione del lungomare di Napoli proposto dal Comune.

Le automobili? Parte integrante dell’identità di via Caracciolo

Perché? Perché le automobili, secondo il soprintendente, fanno parte del patrimonio storico della città, sono un aspetto rappresentativo dell’identità di quel luogo, del lungomare di via Caracciolo. Quindi no alla pedonalizzazione, no all’arredo urbano, no alle luci soffuse e alla congiunzione senza interruzioni della Villa Comunale, da allacciare al mare e al lungomare che, privata dei cancelli, avrebbe dovuto abbracciare. E invece sì alle automobili, perché il lungomare, senza di loro, sarebbe rinnegato più che liberato.

Il Comune si arrenderà ai dictat della Soprintendenza?

Una decisione che “lascia sconcertati” afferma Carmine Piscopo, assessore alle Politiche Urbane del Comune di Napoli. Il modello alternativo proposto dalla Soprintendenza Regionale è quello spagnolo della rambla: una strada centrale (e pedonale) con ai lati le due corsie per le automobili. Un modello che ben si addice a numerose città affacciate sul mare e che, secondo il Soprintendente Angelini, è quello vincente anche per la città di Napoli. Saranno d’accordo il Comune e la Giunta De Magistris? Considerando che ci sono in gioco circa 15 mln di euro, stanziati per i progetti di riqualificazione e pedonalizzazione del lungomare, che andrebbero persi se il progetto non diventasse esecutivo, l’amministrazione comunale non si dovrebbe arrendere tanto facilmente ai dictat della Soprintendenza. L’annosa battaglia iniziata con Cozzolino promette ora di proseguire con Angelini.

This post was published on Giu 14, 2014 13:13

Giuliana Gugliotti

Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.

Recent Posts

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

4 minuti ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

2 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

4 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

4 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

4 ore ago

Quarto. Ebbanesis a Casa Mehari: musica, teatro e tradizione partenopea

Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…

4 ore ago