Vittime innocenti di camorra, “Libera” ricorda Luigi Cafiero a 39 anni dall’omicidio

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Luigi Cafiero

L’iniziativa in memoria di Luigi Cafiero sarà anche un’occasione per commemorare Maurizio Cerrato, l’uomo di 61 anni assassinato lunedì sera durante un’aggressione a Torre Annunziata

Giovani uniti nel dire no alla criminalità. Questa sera dalle 19.30 a Torre Annunziata (Napoli) è in programma un’iniziativa in diretta Facebook della sezione locale dell’associazione antimafia Libera ”Luigi Staiano e Raffaele Pastore”. Una manifestazione già programmata da giorni, in quanto oggi ricade il trentanovesimo anniversario dell’uccisione di Luigi Cafiero, ragazzo di 18 anni ucciso per sbaglio dalla camorra nel 1982.

Torre Annunziata, 21 aprile 1982

Il 21 aprile del 1982 a Torre Annunziata, mentre era in compagnia della fidanzata Annamaria, in via Andolfi, a Torre Annunziata, un commando di camorra avvicinò il Luigi Cafiero chiedendogli se si chiamasse Antonio, ma egli non ebbe il tempo di replicare che fu barbaramente ucciso con undici colpi di pistola, scambiato per un altro uomo. La fidanzata rimase ferita da cinque colpi ma riuscì a sopravvivere. Undici anni dopo, il collaboratore di giustizia Luigi Maiolino confermò il tragico scambio di persona rivelando i nomi degli esecutori.

Un evento per commemorare Maurizio Cerrato

L’evento di questa sera, in memorie di Luigi Cafiero, sarà l’occasione anche per commemorare Maurizio Cerrato, l’uomo di 61 anni assassinato lunedì sera durante un’aggressione (Ucciso per difendere la figlia a Torre Annunziata: si stringe il cerchio attorno agli assassini). A sottolinearlo è il referente di Libera Torre Annunziata, don Ciro Cozzolino, che sulle sue pagine social scrive che ”il ricordo di Luigi si unisce al dolore per l’omicidio di Maurizio Cerrato: criminali, assassini senza scrupoli che hanno agito con arroganza e freddezza. Questo ennesimo atto di arroganza allunga la lista degli innumerevoli gesti tracotanti che i cittadini subiscono”.

A partecipare all’iniziativa, moderata da Alessio Barco, saranno giovani delle scuole superiori e dell’università, che parleranno di sicurezza, lavoro, istruzione, camorra e futuro. ”E’ un momento di riflessione e di partecipazione. è il momento di unirsi e agire!’‘ conclude don Ciro Cozzolino.