
di Redazione
“Rubiamo perché non c’è lavoro”. Questo il biglietto lasciato sul bancone del bar dai ladri che, nella notte tra domenica e lunedì, hanno svaligiato il liceo Sbordone di Capodimonte. Un messaggio che giustifica il furto dei 30 tra computer e calcolatrici sottratti, per un bottino di 2omila euro, ma non gli atti di vandalismo compiuti dai ladri, che hanno divelto porte e abbattuto pareti divisorie.
Un raid reso possibile, come spiega il preside Ciro Raia, dall’assenza del custode e delle telecamere di videosorveglianza che, a causa dei tagli alla scuola, erano spente da circa 10 giorni. Giornata nera quindi oggi per gli studenti del liceo Sbordone, che questa mattina sono tornati a casa anche a causa del presidio dei lavoratori ex Lsu. “Non sappiamo ancora come i ladri siano riusciti a entrare” afferma il dirigente scolastico. Intanto la scientifica è giunta sul posto per i rilievi.
17 febbraio 2014