venerdì, Marzo 29, 2024
HomeCostume e SocietàLettera di Balotelli contro gli italiani. Un internauta gli risponde: è guerra...

Lettera di Balotelli contro gli italiani. Un internauta gli risponde: è guerra sul web

Mario Balotelli provoca in rete gli italiani e gli italiani rispondono a tono. Ecco cosa sta succedendo in rete

Poco dopo la partita e dopo le varie polemiche che si sono fatte sulla sconfitta dell’Italia ai Mondiali 2014, Mario Balotelli ha lanciato una provocazione sul web attaccando tutti gli italiani che hanno dato a lui la colpa per la cocente batosta. Ecco il suo messaggio:

“Sono Mario Balotelli ho 23 anni e non ho scelto di essere italiano. L ho voluto fortemente perché sono nato in ITALIA e ho sempre vissuto in ITALIA. Ci tenevo fortemente a questo mondiale e sono triste arrabbiato deluso con me stesso . Si magari potevo fare gol con la costa rica avete ragione ma poi? Poi qual’è il problema? Forse quello che vorreste dire tutti è questo? La colpa non la faccio scaricare a me solo questa volta perché Mario Balotelli ha dato tutto per la nazionale e non ha sbagliato niente.( a livello caratteriale) quindi cercate un’altra scusa perché Mario Balotelli ha la coscienza a posto ed è pronto ad andare avanti più forte di prima e con la testa alta. Fiero di aver dato tutto per il Suo paese. O forse, come dite voi, non sono Italiano. Gli africani non scaricherebbero mai un loro ” fratello” . MAI. In questo noi negri, come ci chiamate voi, siamo anni luce avanti. VERGOGNA non è chi può sbagliare un gol o correre di meno o di più. VERGOGNOSE SONO QUESTE COSE. Italiani veri! Vero?”

La risposta del web

A molti non è piaciuta affatto la lettera di Balotelli. In particolare Claudio Rossignoli, un semplice cittadino iscritto a Facebook, ha risposto alla sua provocazione e ha anche lui postato un messaggio diretto al calciatore della Nazionale che ha avuto migliaia di condivisioni. Ecco la risposta di Rossignoli:

“Caro Mario, sono Claudio Rossignoli, ho 49 anni e non ho scelto di essere Italiano ma lo sono dalla nascita ed ho sempre vissuto nel mio Paese. A 23 anni indossavo con fierezza la divisa dell’Esercito Italiano ed ho servito la mia Nazione e la mia Bandiera per 7 anni donandole i migliori anni della mia gioventù. Il mio stipendio era di 1.200.000 LIRE al mese.

Mi spiace tantissimo dover notare dal…la tua lettera che nella vita non sei affatto migliore di come sei sul campo ovvero sempre a cercare scuse, lamentarti di come ti trattano reputandoti perfetto o quasi. Hai perfino fatto diventare il colore della tua pelle una causa dei fallimenti.
Ti chiedi quale sia il problema se la gente, i tifosi, gli addetti ai lavori e perfino i tuoi compagni di squadra ti criticano e ti allontanano. Ma ti sei mai rivisto in TV in una delle tue prestazioni? Sei irritante! Non lotti mai x recuperare una palla, non ti sacrifichi x aiutare la squadra, pretendi di essere servito sui piedi, non esprimi grinta né orgoglio nell’indossare quella maglia.
Hai sprecato tutto il tuo tempo e le tue energie a discutere con gli arbitri, a fare a spintoni con gli avversari ed a rotolarti per terra ad ogni minimo contatto fisico. Mi sono vergognato dei tuoi atteggiamenti puerili mentre rappresentavi la mia Nazionale. Non è una questione di gol sbagliati…. quelli fanno parte del gioco. È una questione di orgoglio, di voglia e di determinazione. Tutto ciò che non hai mai dimostrato.
Hai detto che gli africani non scaricherebbero mai un loro fratello. Ecco tu sei stato il primo a scaricare i tuoi compagni di “battaglia” lasciandoli soli a lottare con gli avversari. Ancora una volta parli di negri buttandola sul razzismo… a me del colore della tua pelle non me ne frega proprio niente. È quello che c’è sotto che mi interessa. E sotto la tua pelle nera ho trovato un bambinone viziato, arrogante e pieno di sé. Oggi te lo scrivo con tutto me stesso: anche se qualcuno ti ha riempito le tasche con tanti di quei soldi che io manco se dovessi campare 400 anni vedrei mai NON SEI NESSUNO!
Infine, un’ultima cosa: se non ti piace essere Italiano, sei invitato a prendere il primo volo di solo andata per dove ti pare e non tornare più. Ma prima di imbarcarti non dimenticare di lasciare il passaporto e la carta d’identità Italiani.
Non sentirò la tua mancanza.”
Voi da quale parte state?

 

Redazione Desk
Redazione Desk
Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
RELATED ARTICLES

ARTICOLI RECENTI