Le Sette opere di Misericordia saranno all’interno del presepe che, monsignor Donald Sakano della St. Patrick’s Old Cathedral di New York, ha richiesto ai fratelli Scuotto per il giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Monsignor Sakano ha deciso di dare totale libertà agli artisti, agli Scuotto, per il presepe che verrà installato permanentemente nella cattedrale newyorkese, la quale è stata scelta come chiesa giubilare. Il presepe giungerà a New York e sarà inaugurato l’8 dicembre.
Le Sette opere di Misericordia: le parole dei fratelli Scuotto
“Monsignor Donald Sakano è l’omologo newyorkese di padre Antonio Loffredo, il parroco del Rione Sanità. Nei pressi della cattedrale ha recuperato 24 edifici per un totale di 400 appartamenti da destinare a giovani e indigenti, per ritessere vite spezzate“, queste le parole di Raffaele Scuotto, come riporta il Corriere del Mezzogiorno
“Il presepe napoletano – raccontano gli Scuotto – è tra gli strumenti più efficaci per raccontare le contraddizioni di un’umanità alla continua ricerca di redenzione e il tortuoso viaggio che ogni anno si compie fino all’avvento della speranza, quindi di Cristo. La piena fiducia della committenza americana ci ha consentito di realizzare, con completezza, un’opera che rappresenta la realtà di oggi espressa con l’ineguagliabile stile settecentesco. Il Presepe della Misericordia raccoglie l’invito di Papa Francesco ad abbracciare il principio della misericordia verso i poveri e gli ultimi. Ogni personaggio racconta una sua piccola storia. La Natività si staglia in alto, al centro della scena ma appena sotto c’è il diavolo, in catene e annichilito dalla nascita del Bambino. Gli opposti si fronteggiano. Guappi che si sfidano al primo sangue, un barcone che accoglie piccoli migranti“.