Le abbiamo conosciute bambine. Le abbiamo viste crescere. Ora le due amiche-nemiche Lila e Lenù, le ritroviamo nella piena adolescenza con l’immancabile rione a far da cornice. Dopo il successo della prima stagione, le due protagoniste de L’Amica Geniale nate dalla penna di Elena Ferrante, tornano in prima visione mondiale su Rai 1 dal 10 febbraio (e online su RayPlay), nel secondo attesissimo capitolo ‘L’amica geniale. Storia del nuovo cognome‘ (uscirà anche nelle sale distribuito in 300 copie da Nexo Digital il 27, 28 e 29 gennaio). A firmare la nuova serie evento in quattro serate, formata da otto episodi da 50′, ancora una volta Saverio Costanzo, insieme a lui alla scrittura Francesco Piccolo, Laura Paolucci e la stessa Ferrante. C’è anche una new entry: si tratta della regista Alba Rohrwacher che dirige il quarto e quinto episodio.
Una stagione molto diversa dalla precedente. “Si svolge negli anni cinquanta– dice Saverio Costanzo-. Elena non aveva mai visto il mare. Qui, piano piano, l’orizzonte si apre e si allarga e la drammaturgia di Elena Ferrante accelera. Si ha l’esigenza di scoprire qualcos’altro. Di conseguenza anche il cinema, l’aspetto filmico che racconta questa seconda stagione, evolve con la storia italiana. La prima si ispirava a un modo di racconto neorealista, più ingenuo, posato e didascalico, qui ci si concede un’evoluzione anche cinematografica. Inoltre la presenza di Alice Rohrwacher è stato un vero e proprio regalo per noi”.
“L’intuizione di Saverio è stata quella di vedere questi due episodi come una sorta di microcosmo, in continuità con il resto della serie e allo stesso tempo in discontinuità. La prima vera e propria rottura tra le due amiche avviene in questo frangente. Tutto comunque è venuto dal libro, oltre che dal grande lavoro che aveva già impostato Saverio”, dice la Rohrwacher, che si è occupata degli episodi che si svolgono ad Ischia.
Ad interpretare le due giovani protagoniste (Elena Greco e Lila Cerullo) le brave Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Entrambe si sentono cambiate dopo aver vestito i panni di Lila e Lenù: c’è Gaia che si sente “più forte e determinata”, mentre Margherita “più istintiva e onesta” ed esterna maggiormente i suoi sentimenti.
This post was published on Gen 23, 2020 14:04
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