La Regione scende in campo: ecco il nuovo Collana

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Presentato il rendering del rinnovato impianto collinare per circa 40 milioni di euro: dieci palestre, un palazzetto dello sport, una piscina coperta, nuove tribune, una pista di pattinaggio e un impianto di illuminazione a led per la pista di atletica

Presentato il rendering del rinnovato impianto collinare per circa 40 milioni di euro: dieci palestre, un palazzetto dello sport, una piscina coperta, nuove tribune, una pista di pattinaggio e un impianto di illuminazione a led per la pista di atletica.

di Massimiliano Bonardi

Il Collana di nuovo ai vomeresi, ma non solo. Questa la bella notizia di sport che in tanti attendevano da tempo. È il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in prima persona a comunicarlo nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri mattina nella sala De Sanctis della Regione, nel quale è stato esposto il progetto di riqualificazione dell’impianto collinare, che fino agli anni ’60 vide protagonista il Calcio Napoli.

Finalmente, dopo innumerevoli vicende legali, e un contenzioso con la precedente affidataria, la inadempiente Giano di Paolo Pagliara, che a giorni dovrebbe dire la parola fine definitiva, restituendo al legittimo proprietario, ovvero la Regione Campania, l’impianto sportivo, si potrà tornare a fare sport, mettendo a disposizione, piscina, pista, palestre e campo di calcio a famiglie, scuole, associazioni da troppo tempo ferme al palo. Il rendering del nuovo progetto dal costo di oltre 40 milioni di euro prevede un nuova piscina coperta che sarà consegnata nei primi mesi del 2024, un nuovo palazzetto dello Sport, sulla verticale di quello già crollato anni fa, e poi la trasformazione della tribuna su via Acitillo in una più piccola per permettere la costruzione di altre 10 palestre, la creazione della pista di pattinaggio. La capienza dovrebbe essere intorno ai tremila posti.

Restano inalterate la pista di atletica, per la quale è previsto solo un nuovo impianto di illuminazione a Led posta sulle tribune, e altre palestre già ristrutturate in occasione delle Universiadi del 2019. Inoltre sono previsti parcheggi interrati per circa 222 posti auto. Infine è previsto anche un intervento di arredo urbano intorno allo stadio a beneficio di tutti i cittadini. Ora non resta che attendere la pronuncia del Consiglio di Stato, tuttavia l’impianto sarà affidato alla Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (Arus), il cui Direttore Generale, l’ing. Flavio De Martino ha illustrato nei dettagli questa mattina il progetto.

L’Arus ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Coni in modo tale da far procedere il lavori a blocchi e non impedire lo svolgimento delle attività sportive. I tempi dovrebbero essere molto veloci, in quanto il cronoprogramma prevede al lavoro imprese 24 ore su 24. De Luca si è mostrato orgoglioso per questa svolta.

“Sosterremo uno sforzo enorme – ha detto il Governatore – così come stiamo facendo dal 2018, quando Napoli ebbe la certezza di poter ospitare le Universiadi. Sono particolarmente contento perché con la pratica sportiva diamo un sostegno alle famiglie e alle società e possiamo salvare un’intera generazione perché oggi il livello di sofferenza psicologica dei ragazzi è terribile. Proprio per questo, abbiamo deciso di investire, in quanto il governo nazionale ha bloccato i Fondi di Sviluppo e Coesione, fondi destinati proprio allo Sport. Abbiamo previsto fondi anche per le famiglie in difficoltà che vogliono far fare sport ai loro figli. E non ci fermeremo qui. Saranno ristrutturati anche l’Arechi e il Vestuti di Salerno”.