“Laddove il Collegio di Garanzia si riunisse entro due settimane, credo che per il periodo natalizio si deciderà tutto. Per definizione i tempi della giustizia sportiva sono rapidissimi, perché debbono garantire il rispetto dello svolgimento dei campionati”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Maietta, membro della I Sezione del Collegio di Garanzia del Coni, intervenuto a Radio Punto Nuovo sullo 0-3 a tavolino e il punto di penalizzazione confermati ai danni del Napoli per non aver giocato la partita contro la Juventus del 4 ottobre scorso.
L’avvocato Maietta spiega che “il Collegio non esprimerà un giudizio sulla prova, ma solo sulla eventuale non corretta procedura di ammissione o meno di essa ed eventualmente rimetterà gli atti ad altra sezione della Corte di Appello Federale al fine di valutare quella prova”.
Come spiega il membro del Collegio di Garanzia “ci può essere inamissibilità del ricorso. Laddove invece il ricorso sia ammissibile, il ricorso può essere respinto, oppure il Collegio rinvierà alla Corte d’Appello specificando che si dovrà deliberare in altra composizione oppure, potrà accogliere il ricorso ed annullare totalmente o parzialmente la sentenza”.
Per quanto riguarda la sentenza di secondo grado, Maietta dice: “Non c’è automatismo tra 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione: se si ritiene che venga violata una norma dell’ordinamento sportivo, ma ci sono circostanze attenuanti, potrebbero ammorbidire la sentenza poiché gli organi di giustizia sportiva hanno possibilità di graduare le sanzioni”.
Infine l’avvocato Maietta conferma che il Napoli “può ricorrere poi al Tar del Lazio avverso la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport. Ma, andare al Tar del Lazio ha un recinto di ammissibilità ancora più ristretto: ovvero bisogna dimostrare che il Collegio ha violato casi di rilevanza per l’ordinamento giuridico della Repubblica. Se il Tar dovesse intervenire, può annullare la sentenza a cascata e può far rigiocare la partita e cancellare il punto di penalizzazione”.