Alla luce degli eventi relativi al sequestro dell’area di Bagnoli avvenuto lo scorso 11 aprile si è costituita la Consulta Territoriale per i Beni Comuni della X Municipalità con sede provvisoria in via Luigi Rizzo, 11. La Consulta nasce dall’unione dei cittadini esposti all’amianto, cioè dall’Associazione “Mai più amianto”- che riunisce figli ed eredi delle vittime, e le vittime dei danni provocati dall’amianto di Bagnoli, dell’Eternit e dell’Italsider, in particolar modo – con lo scopo di promuoverne la partecipazione attiva sulle problematiche che attengono al vivere quotidiano e al futuro di quest’area della città.
Obiettivo della Consulta è di occuparsi dei temi che vanno dalla piena agibilità delle scuole e delle palestre, alla scarsa viabilità delle strade e alla precarietà della vivibilità, dall’apertura dei luoghi di aggregazione sociale, come il Parco dello Sport, alla soluzione dei grandi temi quali la bonifica dei suoli ex Eternit ed ex Italsider, che gli ultimi interventi della Magistratura hanno riportato alla ribalta nella forma di disastro ambientale ancora attivo.
Come spiega Vincenzo Sansone, vicepresidente dell’Associazione:<< qui rimane soltanto la preoccupazione per la salute dei cittadini – che continuano ad ammalarsi – e la bonifica del territorio. Una situazione analoga e contraddittoria come quella di Taranto, con la differenza che gli effetti dannosi provocati dall’industrializzazione non confliggono con il fatto che i cittadini di Bagnoli devono lavorare in quell’area, ma solo (con)viverci>>.
Tra i rappresentanti della Consulta territoriale una giovane donna, Luisa Pastore si rende testimone oggettiva dei danni causati dall’amianto, che ha prodotto e produce tuttora i suoi effetti. Tempo fa ha infatti perso entrambi i genitori e adesso ha scoperto di essersi lei stessa ammalata. I medici le hanno consigliato di andare via da qui, ma lei non vuole. Ora si è costituita parte civile nel processo contro l’ Eternit.
Infine Giovanni Sannino, segretario regionale della Fillea CGIL, in attesa del processo contro l’Eternit di Torino previsto nel prossimo mese – che vede coinvolti i figli di ex operai costituitisi parte civile – si fa portavoce del dissenso e dello sconforto dei cittadini che ancora aspettano giustizia. Ora più che mai.
Francesca Bruciano
This post was published on Mag 8, 2013 21:33
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