Il Partito popolare è il partito più votato in Spagna, ma con i suoi 136 seggi è lontano dai 176 necessari per avere la maggioranza assoluta. Nemmeno con i 33 voti di Vox, ultradestra, è possibile raggiungere questo traguardo.
Nonostante questo Alberto Nunez Feijòo annuncia che “Come candidato del partito più votato, credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese” e di come oggi l’importante sia evitare un periodo di incertezza.
Dal lato opposto, i socialisti del Partito Socialista Operaio Spagnolo esultano per il risultato che supera le aspettative di due seggi, ottenendone così 122. Pedro Sanchez esulta “Il blocco di Partito Popolare e Vox è uscito sconfitto, siamo molti di più noi che vogliamo avanzare”, mentre i socialisti cantano nelle strade notturne per la gioia lo slogan “No pasaran”.
Queste elezioni indicano una battuta d’arresto nella scalata delle destra ed estrema destra nei singoli Paesi europei, già vista in Finlandia, in Svezia, in Polonia, nella Repubblica Ceca, in Ungheria e qui in Italia. A questo punto l’esito delle prossime elezioni europee è ancora del tutto imprevedibile e che la, fino a ieri prevedibile, vittoria delle correnti conservatrici e popolari potrebbe essere messa in discussione.
This post was published on Lug 24, 2023 16:00
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