E’ stato inaugurata a Napoli, in via Manzoni 22B (angolo rotonda Via Caravaggio), ‘Il Vizietto’, la prima boutique erotica self-service. L’ideatrice del progetto “Proteggiamo Napoli” è una giovane imprenditrice napoletana, Marta Rumbolo. Alla base c’è l’eliminazione di ogni tabù nel campo dell’eros, promuovendo in maniera sana e responsabile l’educazione al sesso. La donna è stata ospite questa mattina della trasmissione radiofonica La Radiazza, su radio marte stereo, condotta da Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli, per esporre il proprio progetto.
“Un progetto il cui scopo è quello di difendere Napoli e i napoletani dai luoghi comuni legati al sesso – ha spiegato – liberare la città da schemi mentali ottusi e arcaici che condizionano ognuno di noi a vivere il rapporto con il proprio partner spesso in modo chiuso e controllato. L’iniziativa mira a stimolare l’opinione pubblica partenopea affinché consideri il tema in modo semplice e naturale scevro da preconcetti e inesistenti vincoli culturali etici o morali. La speranza è che, grazie a un diverso modo di pensare dei cittadini napoletani, la nostra città possa assomigliare sempre di più alle vicine capitali europee certamente più evolute e moderne, per quest’aspetto, delle metropoli italiane. Altro argomento importante è certamente quello di sensibilizzare tutti i cittadini all’uso del preservativo e al rispetto verso il partner durante le relazioni sessuali. Non solo prevenire ogni tipo di malattia ma, anche e soprattutto, condannare ogni forma di violenza, di genere o omofobia”.
Da questo concetto nasce, quindi, l’idea di aprire lo store “Il Vizietto”, una vera e propria casa dell’eros self-service, per soddisfare qualsiasi bisogno e piacere della coppia, in maniera sicura e con riservatezza. “In molti – ha dichiarato Marta Rumbolo – all’inizio mi guardavano con sospetto e con distanza. Poi hanno capito che sono una vera imprenditrice e che questa attività è molto più pulita di tutte quelle illegali e criminali che ci sono in città”.
In favore del progetto anche Gianni Simioli de ‘La Radiazza’ e Francesco Emilio Borrelli dei Verdi. “Questo negozio deve essere anche un luogo per sostenere la legalizzazione della prostituzione che obblighi chi pratica questa attività a non farlo per strada e a pagare le tasse. Infine sosteniamo la riduzione del costo dei preservativi che permettono di evitare malattie”.
This post was published on Apr 9, 2015 17:22
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