Hamsik e Benitez per Slovan – Napoli: “Una partita speciale, i cambi servono per vincere”

Marek Hamsik torna in patria, da eroe: qui a Bratislava è un mito, uno fra tanti che ce l’ha fatta a diventare  il capitano di una grande squadra. Lui lo sa, sorride a tutti mentre si accomoda in poltrona, come chi torna a casa dopo una giornata proficua di lavoro. Il tecnico spagnolo è sicuramente più guardingo, dopo il successo con il Sassuolo si aspetta una conferma dai suoi uomini, nonché un maggiore apporto dallo stesso Hamsik: “è un giocatore di livello internazionale, ma può ancora crescere.”

Una partita speciale

Comincia Marek: “è una partita speciale per  me, sono cresciuto qui, è anche la mia prima gara contro una squadra slovacca. Sono venuto qui a quattordici anni senza genitori, ho dovuto cavarmela da solo. Adesso mi  fa piacere essere diventato un idolo per le persone. Arriveranno tanti tifosi e sono contento perché so che sono qui per me. Sono contento che questa squadra stia cominciando a giocare il grande calcio, rimarrà per sempre nel mio cuore.”

In Europa è diverso?

“Non vedo grande differenza in Europa,” prosegue lo slovacco, “si gioca ormai ovunque facendo le due fasi. Domani conterà fare  risultato a  prescindere dai calcoli sulla qualificazione, il risultato poi tra Young Boys e Slovan è stato viziato da un gol annullato.” Anche Benitez è dello stesso avviso: “domani  punto a vincere, noi dobbiamo pensare sempre ai tre punti. Abbiamo visto le partite dello Slovan, Hamsik ci ha aiutato, adesso vivono un momento di difficoltà ma la società è storicamente importante, se non giochiamo al meglio sarà  difficile.”

Turn over funzionale

Quasi un dogma nell’agire del tecnico spagnolo, anche stavolta sarà applicato il turn over, ma solo qualora dovesse essere funzionale alla vittoria. Benitez ha dimostrato  di voler far bene in Europa League, schierando un’ottima line-up al primo turno contro lo Sparta: “sicuramente ci saranno cambi, mi  confronterò col mio staff e vedremo quali, giocando ogni tre giorni devo farli. Noi pensiamo di partita in partita ma puntiamo sempre a vincere, giocando bene sarà  molto più facile far risultato.”

 

This post was published on Ott 1, 2014 19:40

Vincenzo Credendino

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