Giulio Murolo è l’autore della strage di Secondigliano che ha avuto luogo ieri pomeriggio in cui hanno perso la vita quattro persone. La Polizia di Stato è impegnata nei primi accertamenti nell’appartamento dell’uomo e hanno trovato sotto il letto della sua camera due machete, su cui sono in corso alcuni esami di balistica, un kalashnikov AK 47 con matricola abrasa e tenuto illegalmente e munizioni di vario genere. Giulio Murolo, quindi, è ora accusato non solo di strage, duplice omicidio, spari in luogo pubblico e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di detenzione illegale di arma da fuoco.
Altre indagini hanno, poi, accertato che a sparare contro Giulio Murolo non è stata solo la polizia. Sono stati trovati, infatti, bossoli di diverse armi da fuoco e i fori di due proiettili, sul portone di fronte al balcone dal quale partivano le pallottole del killer, e l’altro sul muro di un negozio vicino, che erano sicuramente spari in risposta a quelli di Murolo da parte di alcuni civili. A confermarlo, Fausto Lamparelli, capo della Squadra Mobile della Questura di Napoli.
This post was published on Mag 16, 2015 15:56
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