“In America, a parte gli indiani nativi siamo tutti immigrati, anch’io sono di prima generazione. Gli Usa sono stati fatti grandi e devono la loro identità all’immigrazione“, lo dice Julianne Moore al Giffoni Film Festival parlando del suo impegno nella campagna contro i limiti all’immigrazione voluti da Trump.
L’attrice, 56 anni portati splendidamente, protagonista di un incontro con i ragazzi al Giffoni Film Festival, dove riceve il premio Truffaut, si batte anche per “avere sempre più regole sull’uso delle armi negli Usa“, che sono “un Paese dove il diritto ad avere un’arma è garantito dal secondo emendamento, quindi io preferisco parlare di sicurezza che di controllo sulle armi. Come sono servite regole per far sì che le auto non fossero strumenti mortali, così bisogna fare per le armi“. Quando chiedono al premio Oscar se ha mai avuto proposte di film dall’Italia risponde, “no, e mi chiedo perché, mi piacerebbe“. Tra i cineasti italiani amerebbe lavorare, “con Luca Guadagnino, lo trovo fenomenale”.
This post was published on Lug 17, 2017 13:51
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