Cronaca Vittime di Camorra

Fossano, la testimonianza di Angela Procaccini: “L’amore e il perdono spiazzano la Camorra e la Mafia”

Un messaggio di amore e di perdono più forte dell’odio e della violenza. È quello portato a Fossano da Angela Procaccini, madre di Simonetta Lamberti, la giovane uccisa a 11 anni in un attentato camorristico a Cava de’ Tirreni nel 1982. Un agguato destinato al padre, il giudice Alfonso Lamberti, che strappò la vita della figlia e segnò per sempre la sua famiglia.

Angela Procaccini ha partecipato allo spettacolo “Assenti senza giustificazione”, portato in scena al teatro “I Folletti” dalla compagnia La Corte dei Folli e ispirato al libro di Riccardo Esposito La Rosa, che racconta la storia di bambini vittime innocenti della criminalità organizzata.

Di fronte a ragazzi e famiglie, Procaccini ha condiviso il suo vissuto: il dolore indicibile per la perdita di una figlia, ma anche la scelta, coraggiosa e spiazzante, di trasformare il lutto in un messaggio di speranza. “L’amore – ha spiegato a La Fedeltà – può spezzare la catena dell’odio, mentre il perdono libera. Non significa dimenticare, ma scegliere di non restare prigionieri della rabbia”.

Un incontro toccante, che ha visto momenti di intensa emozione: dalla commozione dei presenti alle domande dei giovani, incuriositi e colpiti da una storia che mostra quanto sia difficile ma possibile scegliere la via della giustizia e dell’umanità anche dopo una tragedia.

Procaccini ha ricordato come la testimonianza della sua famiglia sia diventata negli anni un impegno concreto nelle scuole, nei teatri, nelle carceri minorili: un percorso educativo per ribadire che la vita vince sulla morte e che ogni ragazzo ha il dovere di non farsi trascinare dalla violenza e dall’illegalità.

“La mia Simonetta – ha concluso al quotidiano – non è morta invano se oggi la sua storia può insegnare qualcosa a voi. Non c’è vendetta che restituisca un figlio, ma l’amore e la giustizia possono costruire un futuro migliore”.

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