Dopo la carne a finire nel mirino dell’Oms è il caffè

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Dopo la carne a finire nel mirino dell'Oms è il caffè

Irac, agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità per la ricerca sul cancro, ha già condannato le carni rosse e lavorate per la loro alta pericolosità, ma ora è il turno del Caffè di finire sul banco degli imputati. Il caffè e altre bevande calde saranno esaminate nei prossimi mesi, per capirne la sua cancerogenicità.

Caffè: fa davvero male?

Il primo appuntamento è previsto nella settimana tra il 2 e il 9 febbraio 2016, come riportato sul ‘Il Fatto Quotidiano’, che scrive ancora che il meeting “riguarderà un elenco preliminare di sette molecole tra cui una della classe dei bisfenoli, già conosciuti perché interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche e l’idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi”.

A fine maggio 2016, invece, tra il 24 e il 31, “verrà affrontato invece dagli esperti dello Iarc il tema ‘Caffè, Mate e altre bevande molto calde’. Per questa monografia la fase di raccolta dati, in cui chiunque può segnalare studi scientifici riguardanti la cancerogenicità, si chiuderà il prossimo 22 aprile, mentre la ricerca degli esperti che faranno la valutazione si è chiusa lo scorso 25 settembre”.