Don Maurizio Patriciello: “Niente campagne elettorali sulla Terra dei Fuochi”

Don Maurizio Patriciello: "Non imbrogliate sulla Terra dei Fuochi". Il sacerdote ricorda le tante vittime e chiede ancora una volta giustizia

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Don Maurizio Patriciello: “Niente campagne elettorali sulla Terra dei Fuochi””

In questi giorni di polemiche fortissime dopo le dichiarazioni del cantante Gigi D’Alessio durante il concerto di Capodanno a Piazza del Plebiscito a Napoli, che ha affermato che solo l’1% delle terre campane sarebbe inquinato per via degli sversamenti di rifiuti di tutti i tipi avvenuti negli anni scorsi, sono intervenuti i vari comitati che da anni lottano per sapere la verità su questa triste vicenda. In molti di questi comitati si impegnano anche vittime dell’inquinamento o i loro familiari. Ma, ancora una volta, si leva anche la voce di un sacerdote, che coraggiosamente e ininterrottamente, denuncia la tragedia della Terra dei Fuochi e di tutte le persone innocenti che hanno perso la vita a causa dell’avidità della camorra e dei suoi insospettabili complici. Ieri mattina ha rilasciato questa dichiarazione, che riportiamo integralmente e che colpisce per la sua fermezza e per la sua grande lezione di dignità. Don Maurizio ricorda che ogni giorno muoiono delle persone per cancro e chiede per l’ennesima volta che ci si prenda seriamente cura della Terra dei Fuochi, invitando i politici a non specularci sopra e a non costruire campagne elettorali sulla pelle delle persone.

Il comunicato di Don Maurizio

Intanto solo oggi – sabato 3 gennaio – registriamo che a Frattaminore è morto un giovane di 42 anni. A Succivo una mamma di 55 anni. Mentre Marcianise piange un’ altra mamma, di 44 anni e Acerra un ragazzo di 31, ricercatore universitario. Dio mio quante vite spezzate. Quante speranze spente. Quanta sofferenza. Cancro. Cancro e solamente cancro. Non siamo scienziati. Non abbiamo lezioni da dare. Non conosciamo soluzioni. Chiediamo solo che della “ terra dei fuochi” ci si prenda seriamente cura. Senza imbrogliare. Senza ingannare. Senza rubare il pane ai poveri per farlo a mangiare a sbafo ai figli dei ricchi. Senza costruirci sopra campagne elettorali”.