Distrutto il tempio buddista più grande d’Europa. Sono rimasti solo cenere e macere. Dopo solo sei mesi di vita è andato a fuoco il centro buddista in via Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a pochi metri dalla stazione della metropolitana Frullone di Napoli.
Era il “vihara” più grande d’Europa e ci sono voluti 18 anni per costruirlo. Secondo le prime informazioni pare si stato un terribile incidente a ridurre in cenere il tempio nella notte tra giovedì e venerdì. Le fiamme infatti sono partite da una baracca dove vive un ragazzo musulmano non vedente, che i monaci aiutavano, per il malfunzionamento di bombola a gas. Dietro al rogo non ci sarebbero dunque motivi religiosi e neppure la malavita. La comunità buddista napoletana ora lancia un appello al Comune.
“Aiutateci a ricostruire la nostra casa, sarebbe davvero bello se il Comune e la città ci aiutassero a ricostruirlo, abbiamo aspettato tanto per riuscire a realizzarlo con le offerte della comunità” dice Panangala Varjragnana il capo monaco.
Il centro è frequentato con assiduità da una comunità di circa mille persone di origine cingalese, ma anche da tanti italiani.
This post was published on Mag 9, 2016 10:49
In attesa che il recupero con la Virtus Imola sia calendarizzato dopo la sospensione di mercoledì sera,…
Quattro spettacolari bande cittadine animeranno i giorni antecedenti il 31 dicembre e quelli iniziali del…
Dal 20 dicembre al 20 aprile 2026 la Reggia di Caserta apre le porte a…
Prosegue la rassegna della Fondazione Il Canto di Virgilio nell’ambito di “Altri Natali 2025”: sabato…
Il 19 dicembre alle 17:30, presso la biblioteca sociale La Casa di Francesca in via…
Proiezione del cortometraggio dedicato a Elsa Morante e Dacia Maraini, presenti i “Giovani Morantiani” Continuano…