“Basta morti di giovani, basta morti innocenti, basta fuoco di armi”. Così, in un post su Facebook, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha commentato gli ultimi omicidi avvenuti in città a cavallo del nuovo anno. “La sicurezza in Italia la deve garantire lo Stato che spesso lascia senza mezzi e risorse adeguate le donne e gli uomini delle forze dell’ordine. In attesa che lo Stato – ha aggiunto il primo cittadino – faccia fino in fondo la sua parte e ci aiuti a sconfiggere mafie e corruzioni, intanto noi militarizziamo la città con le armi della cultura e della solidarietà. Artisti di strada, teatri, concerti, spettacoli, notti d’arte”.
“Andiamo insieme nei luoghi della sofferenza e della devianza e convinciamo tutti a lasciare le armi per prendere violini, chitarre, pianoforti, trombe. Strumenti di vita contro strumenti di morte. Con il riscatto di Napoli, e siamo solo all’inizio di un’avventura che non avrà fine, ci sarà lavoro pulito per migliaia e migliaia di persone. Turismo, commercio, artigianato, impresa”. Per de Magistris “è il popolo che decide il proprio destino. La storia siamo noi napoletani. Costruiamo la Napoli che vogliamo: fatta di cuore, solidarietà, tradizioni, innovazione, umanità. Amiamo, non odiamo. Adottiamo indifferenti ed impauriti, scettici e rassegnati. Dimostriamo che qui tutto è possibile e che nulla è impossibile. Liberiamo ogni metro della nostra città dalla paura, dall’indifferenza, dall’oblio, dalla violenza. Inondiamo Napoli – ha concluso il sindaco – di vita, con persone e con amore”.
This post was published on Gen 7, 2016 16:45
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