Categories: Costume e Società

Cravatte Cilento ispirate al mito partenopeo ‘o pazzariello

La nota marca partenopea attiva dal 1780, ha presentato la sua nuova collezione di cravatte ispirate al mito napoletano “‘o pazzariello”. Ma chi era e cosa rappresenta questa figura stramba per napoli? Ebbene, ‘O pazzariello, era un’artista di strada, figura molto diffusa della Napoli di fine Settecento, Ottocento e prima metà del ’900, una specie di giullare di piazza che attirava i passanti con i suoi strampalati spettacoli. Andava in giro vestito in modo molto vistoso, spesso in stile generale borbonico, e con se portava sempre pane, pasta e vino, prodotti che gli venivano affidati dalle botteghe per farsi fare pubblicità. ‘O pazzariello possiamo dunque considerarlo come una delle prime forme di marketing, nata dalla fantasia e l’arte di reinventarsi dei napoletani, che in tempo di crisi, per sconfiggere la povertà e la mancanza di un lavoro, inventarono tale figura, resa famosa dal grande Totò nel film “L’oro di Napoli”, di Vittorio De Sica tratto dal capolavoro di Giuseppe Marotta. E oggi la maison Cravatte Cilento ha realizzato una linea dedicata proprio al ‘o pazzariello.

Cravatte Cilento – ‘O pazzariello

La scelta di ispirasi al mito ‘o pazzariello c’è la spiega Ugo Cilento: “Abbiamo voluto coniugare la tradizione e il fascino del passato con l’eleganza che ha reso celebre nel mondo la sartoria artigianale napoletana perché il bello non nasce dall’oggi al domani e deve continuare a essere il segno distintivo di Napoli”. Vi ricordiamo infine che Cravatte Cilento sono a Napoli a via Medina.

This post was published on Mar 27, 2015 12:43

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

La Malvin oggi in campo a Chiusi

In attesa che il recupero con la Virtus Imola sia calendarizzato dopo la sospensione di mercoledì sera,…

9 ore ago

Amalfi, la tradizione folkloristica pronta a festeggiare il nuovo anno

Quattro spettacolari bande cittadine animeranno i giorni antecedenti il 31 dicembre e quelli iniziali del…

1 giorno ago

Alla Reggia di Caserta le regine che unirono Napoli all’Europa

Dal 20 dicembre al 20 aprile 2026 la Reggia di Caserta apre le porte a…

1 giorno ago

“Natale senza confini”: teatro e musica alla Chiesa di Santa Croce al Purgatorio

Prosegue la rassegna della Fondazione Il Canto di Virgilio nell’ambito di “Altri Natali 2025”: sabato…

2 giorni ago

Da Barra l’adesione alla “Rete 3L per Napoli” per prevenire le devianze minorili con la lettura

Il 19 dicembre alle 17:30, presso la biblioteca sociale La Casa di Francesca in via…

2 giorni ago

Premio Elsa Morante, proiezione anteprima alla libreria Luce

Proiezione del cortometraggio dedicato a Elsa Morante e Dacia Maraini, presenti i “Giovani Morantiani” Continuano…

2 giorni ago