
Al via la domanda per la dichiarazione dei redditi - roadtvitalia.it
Da pochissimo è iniziata la stagione della dichiarazione dei redditi, e milioni di italiani si stanno già mobilitando per farne domanda.
Con questo documento contabile ogni cittadini riesce infatti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i redditi che sono stati percepiti nel corso di un determinato periodo d’imposta. In base a questo vengono quindi calcolate le imposte dovute dallo Stato. Si determina così l’ammontare delle tasse da versare oppure l’eventuale credito di imposta di cui si ha diritto. Per farne domanda ci si può rivolgere a un CAF, a un commercialista di fiducia oppure al portale online dell’Agenzia delle Entrate.
Le domande sono state aperte da pochissimo, e c’è una grande novità per questo 2025. Ecco cosa si può fare con la dichiarazione dei redditi.
Partite le domande per la dichiarazione dei redditi
Da qualche giorno è disponibile – sul sito dell’Agenzia delle Entrate – la precompilata 2025. Dal 15 maggio in poi sarà invece possibile modificare e inviare i modelli dichiarativi, e i contribuenti potranno quindi optare anche per il 730 precompilato. In questo modo la compilazione è resa più semplice e non occorre conoscere tutti dettagli al fine dell’invio della dichiarazione. La data di scadenza è il 30 settembre 2025 ma, per chi presenta il modello Redditi, il 31 ottobre 2025. Nelle dichiarazioni precompilate sono già prescaricati i 1.298.784.152 dati ricevuti dal Fisco. In testa alla classifica si confermano le spese sanitarie, che sono invece seguite dai premi assicurativi, dalle certificazioni uniche di dipendenti e autonomi e dei bonifici per ristrutturazioni.

In modo da rendere ancora più semplice l’adempimento dichiarativo, nel 2025 sono state migliorate delle funzionalità. Ad esempio, sono stati introdotti due nuovi quadri (M e T) che danno la possibilità alle persone fisiche non titolari di partita Iva di usare la dichiarazione semplificata anche in relazione ai redditi soggetti a tassazione separata oppure a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria. C’è anche una grande novità per gli eredi, dato che da quest’anno il servizio web realizzato per la gestione delle autorizzazioni in capo all’erede è stato reso disponibile anche a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati.
Inoltre, è stata introdotta la scelta del sostituto d’imposta, oltre che il passaggio dalla compilazione con la modalità semplificata a quello con il metodo ordinario. Fare domanda per la dichiarazione dei redditi sembra quindi essere adesso molto più semplice rispetto al passato, ed è per questo che è importante già consultare il portale web dell’Agenzia delle Entrare e affidarsi ai professionisti se non si dovesse riuscire con l’inoltro della domanda.