Coronavirus, a Napoli il Comune lancia l’iniziativa “Libri a casa”

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Il Comune di Napoli lancia il progetto “Libri a casa”. L’amministrazione comunale ha aperto questa mattina sul proprio sito web una manifestazione di interesse “finalizzata a raccogliere l’adesione delle librerie e delle cartolibrerie della città al progetto “Libri a casa”, per incentivare l’acquisto di libri a domicilio e sostenere le librerie e le cartolibrerie che vivono una crisi profondissima e rischiano di non vedere più rialzate le proprie saracinesche” spiegano da palazzo San Giacomo. L’iniziativa nasce, su input del Sindaco, al fine di tutelare e proteggere un pezzo del patrimonio culturale della città, che sono le sue librerie di quartiere.

L’Amministrazione comunale si farà carico, oltre che delle dotazioni dei necessari DPI per chi consegna, anche della consegna gratuita dei libri attraverso soggetti debitamente autorizzati ed individuati con una ulteriore ed apposita procedura ad evidenza pubblica che sarà successivamente emanata. “L’iniziativa ha l’obiettivo di sancire con forza che il bisogno di lettura dei nostri cittadini, soprattutto dei più giovani, non può essere considerato di serie B rispetto al resto del paese e al tempo stesso di dare, attraverso un contributo concreto e operativo, un supporto a realtà commerciali già molto fragili e a cui la pandemia rischia di fare un male irreversibile. Inoltre incrociando libreria e acquirenti di quartiere contribuiremo alla ricostruzione di una filiera di prossimità che speriamo si mantenga anche quando torneremo alla normalità, magari facendo più attenzione a ciò che offre il quartiere che abitiamo” spiegano gli assessori Eleonora de Majo e Rosaria Galiero, firmatarie della manifestazione di interesse e che stanno seguendo l’iniziativa con le assessore Alessandra Clemente e Annamaria Palmieri.