martedì, Aprile 23, 2024
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Coronavirus, un’emergenza globale e qualche buona notizia

Emergenza Globale. Nel mondo le persone ufficialmente decedute a causa del coronavirus hanno oltrepassato le 30.000, un terzo delle quali nella sola Italia, arrivando a 30.848, secondo il conteggio aggiornato della Johns Hopkins University, che piazza la cifra globale dei contagi accertati a quasi 665.000, con in testa gli Stati Uniti (124.665). Il contatore dell’università americana piazza il numero globale di guariti a oltre 140.200, 12.384 dei quali in Italia, seconda in questa classifica dopo la Cina (oltre 75.500 guariti).

Hanno superato i 600.000 i contagi da coronavirus nel mondo, secondo l’ultimo bilancio della Johns Hopkins University. Per la precisione, i casi finora registrati sono 601.478. Secondo l’ultimo bilancio, i deceduti in tutto il mondo sono 27.862 e i guariti 131.826. Al primo posto come numero di contagi ci sono gli Stati Uniti, con 104.837 casi, al secondo l’Italia con 86.438 e al terzo la Cina con 81.948.

Analizziamo l’emergenza globale coronavirus in alcune nazioni nel mondo.

I primi treni arrivano a Wuhan

Iniziamo con una buona notizia. Dopo un blocco di oltre due mesi. I primi treni passeggeri sono arrivati oggi a Wuhan, la città cinese primo epicentro del coronavirus, dopo un blocco di oltre due mesi. Per ora i viaggiatori sono autorizzati ad arrivare, ma non a lasciare la città di 11 milioni di abitanti, che dal gennaio scorso era stata isolata dal mondo.

La ministra della Cultura egiziana, Inas Abdel Dayem, in una lettera a un filantropo siciliano molto legato all’Egitto ha espresso il proprio dolore per i lutti causati dal coronavirus in Italia e ha affermato che gli egiziani saranno al fianco del popolo italiano sino al superamento della pandemia. “Invio queste mie parole a Voi e a tutto il popolo italiano, così caro al mio cuore. Provo tanto dolore per la bellissima Italia”, ha scritto la ministra in una missiva a indirizzata a Eugenio Benedetti Gaglio, presidente della Fondazione S.I.B. (la Società Italiana di Beneficenza), riferendosi al “paese dell’arte, della cultura e della bellezza, il paese dei grandi filosofi, degli scienziati e dei grandi talenti dell’arte, la culla della civiltà”. “Posso affermare a Voi e al beneamato Popolo Italiano – ha aggiunto la ministra – che Noi saremo sempre al Vostro fianco, fino al superamento di questo calvario”.

Emergenza globale spinge alla solidarietà. Dopo la Cina, Russia e Cuba e l’Albania a darci una mano

Altra bella notizia e che, dopo i governi cinesi cubani e russi anche il governo albanese invia aiuti all’Italia. Sono stati inviati trenta medici e attrezzature per dare una mano al popolo italiano. L’annuncio è stato dato dal Primo ministro albanese Edi Rama, in perfetto italiano, trenta medici non basteranno ma sono sicuro che serviranno ai fratelli e sorelle italiani che ci hanno salvati, ospitati e adottati in casa loro … noi stiamo combattendo lo stesso nemico invisili …e noi non possiamo tenere le nostre forze di riserva ferme. Noi non siamo ricchi ma non siamo privi di memoria e gli albanesi aiutano l’amico italiano in difficoltà” L’Italia vincerà questa guerra per noi e per il mondo intero” 

Coronavirus: malati francesi in Germania

Sono 80 i malati trasferiti dalla Francia in ospedali all’estero. Due malati di Coronavirus francesi sono stati evacuati oggi con un Airbus A400M dell’esercito tedesco da Strasburgo verso un ospedale di Ulm, nel sud-ovest della Germania. Si tratta della prima evacuazione di malati francesi con mezzi militari tedeschi. Lo ha annunciato in Francia la ministra per gli Affari europei, Amelie de Montchalin, parlando ai microfoni di France Inter.

La de Montchalin ha ricordato che nei giorni scorsi già 80 francesi sono stati ricoverati in ospedali di Lusseburgo, Germania e Svizzera, un fatto per il quale il presidente Emmanuel Macron, in conferenza stampa giovedì sera ha ringraziato i governi di questi Paesi.

La ministra si è rallegrata per la cooperazione con Berlino, sottolineando che “la Germania ci offre letti in più” oltre ad aver fornito alla Francia respiratori “anche ieri”.

Ministro suicida in Germania

È shock in Assia, il Land tedesco di Francoforte sul Meno, dove l’assessore alle finanze Thomas Schaefer, è stato trovato morto ieri a 54 anni. Il politico della Cdu, figura centrale del gabinetto locale, dato come possibile successore dell’attuale presidente Volker Bouffier, si è tolto la vita.

“Siamo tutti scioccati dalla morte inattesa di Schaefer e dobbiamo adesso elaborare questo lutto”, ha detto Bouffier, il quale ha anche affermato che proprio l’emergenza del coronavirus aveva sconvolto l’assessore. “Si preoccupava moltissimo che non si sarebbe riusciti a venire incontro alle enormi aspettative di aiuto della popolazione”, ha spiegato, “era assillato da questa angoscia”.

Trump: no quarantena NY, limitare viaggi

Ho chiesto al Centers for Disease Control and Prevention di emettere un forte ‘travel advisory, che sarà gestito dai governatori di New York, New Jersey e Connecticut in consultazione con il governo federale”. Lo twitta Donald Trump accantonando l’ipotesi di una quarantena per i tre stati e privilegiando avvertimenti per il gli spostamenti, ovvero delle limitazioni.

Torna a parlare il virologo americano Fauci

Negli Stati Uniti si temono milioni di casi di coronavirus e fra i 100.000 e i 200.000 morti. Lo afferma Anthony Fauci, il maggiore esperto americano di malattie infettive, in un’intervista a Cnn, sottolineando comunque che è difficile fare previsioni perché è un target in movimento. “Da quello che vediamo ora, direi che ci potrebbero essere 100.000-200.000 morti” dal coronavirus, dice Fauci sottolineando che si temono “milioni di casi”.

Coronavirus: 5.127 i morti in Spagna

I guariti sono oltre 9.300. Lo dicono i dati aggiornati del Pais.  In Spagna i morti per il coronavirus sono diventati 5.127 a fronte di 9.357 guarigioni e un totale di 65.441 contagi, secondo le cifre aggiornate del sito del quotidiano El Pais.

Emergenza globale: in Belgio oltre 10mila casi In totale i decessi sono 431

Sono 1.702 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus in Belgio. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali precisando che 78 sono morte. Ciò porta ad un conteggio totale di 10.836 contagiati e a 431 decessi. Le persone ricoverate nelle ultime 24 ore sono 629. Lo riferiscono i media locali precisando che dei 1.702 nuovi casi 906 sono residenti nelle Fiandre, 691 in Vallonia e 85 a Bruxelles.

Inghilterra: lockdown per ‘tempo significativo’

‘Raggiungimento picco dipende da comportamento cittadini’. Il Regno Unito, dopo aver parlato d’immunità di gregge ed aver sottovalutato l’emergenza globale che si stava e si sta scatenando, ora deve necessariamente prepararsi a misure stringenti di contrasto al coronavirus per un “periodo significativo”, secondo quanto dichiarato da Michael Gove, ministro per l’Ufficio di Gabinetto, citato dalla Bbc. Secondo Gove, il raggiungimento picco dell’epidemia dipenderà dal comportamento della gente.

“Le cose peggioreranno ancora prima di cominciare a migliorare” – questo il messaggio che il premier britannico, Boris Johnson, diffonde in una lettera che si accinge a spedire a tutte le 30 milioni di famiglie del Regno Unito, nella quale si prefigurano ulteriori restrizioni ai movimenti e regole di distanziamento sociale.

“Fin dall’inizio abbiamo cercato di implementare le misure giuste al momento giusto”, scrive il premier nella lettera che arriverà sulle porte di casa dei cittadini entro la settimana. “Non esiteremo ad andare oltre, se ce lo suggeriranno il parere di medici e scienziati. E’ importante per me essere esplicito: sappiamo che le cose peggioreranno prima di migliorare. Ma ci stiamo preparando nel modo giusto, e più seguiremo tutti le regole, meno vite andranno perdute e prima la vita potrà tornare alla normalità. Per questo, nel momento dell’emergenza nazionale, vi rivolgo questo invito: ‘Restate a casa”, conclude il messaggio di Downing Street.

Coronavirus: 68 nuovi casi a Tokyo

Cittadini scelgono di rimanere a casa anche causa nevicata. Tokyo segna un altro record giornaliero di contagi da coronavirus, a quota 68 nella giornata di domenica, portando il totale dei casi nella capitale a 430. Intanto una nevicata fuori stagione – con le temperature che sono scese fino a 3 gradi, dopo i 25 registrati ieri – ha contribuito a una minore circolazione di persone, in linea con l’esortazione della governatrice Yuriko Koike ai cittadini a non lasciare la propria abitazione, se non per servizi essenziali.

Il numero più alto dei casi di infezione, 30, si è registrato in un ospedale del comune di Taito, a nord-est della capitale. Tra i casi di contagio segnalati ieri, nella prefettura di Chiba, a est di Tokyo, c’erano anche 26 persone disabili in un centro di assistenza, assieme a 32 assistenti che lavorano nella stessa struttura. Il totale delle infezioni del coronavirus in Giappone è salito a 1.693, con 52 morti.

Coronavirus: altri 139 morti in Iran

Il totale dei morti sale a 2.571. Altre 139 persone sono morte per il coronavirus in Iran nelle ultime 24 ore, portando il totale a 2.571. Lo ha reso noto un portavoce del ministero della Salute, Kianoush Jahangiri. Il numero totale dei contagiati è 35.408, con un aumento di 3.076 nelle ultime 24 ore. I guariti sono 11.679.

3.865 di coronavirus casi in Israele 

Il numero dei casi positivi di coronavirus è salito oggi in Israele a 3.865, di cui 66 sono giudicati in condizioni gravi. Lo ha reso noto il ministero della sanità. I decessi sono stati finora 12.

Coronavirus:Algeria, 454 casi e 29 morti

Regione più colpita è quella di Blida. E’ di 454 casi confermati e 29 decessi l’ultimo bilancio del coronavirus in Algeria. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Algeri in un comunicato della Commissione speciale per monitorare il diffondersi della malattia, precisando che la regione più toccata è quella di Blida e che la maggioranza dei casi è stata “importata” dall’Europa. Trentuno finora le persone ufficialmente guarite.

Giovanni Copertino
Giovanni Copertino
Napoletano da sempre, giornalista per passione e avvocato per vocazione. Cofounder di Road Tv Italia, sempre pronto a prendere telecamera e microfono. Ma non chiedetemi di montare un video! Buon streaming a tutti
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