
Venticinque anni… e non sentirli. Si chiude col consueto, lunghissimo applauso l’edizione “giubilare” del festival del fumetto nata a Napoli e divenuta, in questo quarto di secolo, un irrinunciabile appuntamento per gli amanti della cultura pop.
Complice l’assenza del Napoli (impegnato in Salento a rincorrere lo scudetto), il quartiere Fuorigrotta è stato invaso – in modo immancabilmente pacifico – da cosplayer, giocatori incalliti (di carte, giochi di ruolo e videogame) e dai collezionisti a caccia delle novità editoriali e di uno sketch con cui rendere unica e preziosa la propria copia. I numeri parlano chiaro: oltre 180.000 spettatori, provenienti da qualunque parte d’Italia, se non dall’estero, complice la crescita turistica di una città che fa sul serio quando si parla di “cultura nerd”, con la consapevolezza che non c’è fenomeno più transgenerazionale di questo. Lettori di tutte le età hanno affollato le sale della Mostra d’Oltremare, godendosi presentazioni, esibizioni live, anteprime internazionali e lunghe sessioni di gioco che hanno caratterizzato questo weekend durante il quale Madre Natura ha sempre fatto il tifo per il Comicon e per Napoli.
Napoli città dai mille volti divenuta ormai “genere”, macrocategoria dentro cui far confluire: letteratura, fumetto, cinema e qualsivoglia forma d’arte in grado di germogliare ai piedi del Vesuvio.
Non stupisce, quindi, la presentazione di un collettivo letterario made in Napoli presentato in pompa magna da Ciro Sabatino, uno dei massimi esperti italiani del genere. Giancarlo Piacci, Serena Venditto, Martin Rua, Armando Guarino, Pino Imperatore sono solo alcuni dei nomi di una crew che ha intenzione di far sentire la propria voce.
Non è passato inosservato nemmeno Roberto El Pampa Sosa, che durante questo wekeend ha presentato in anteprima “L’ultimo 10”, la sua autobiografia edita dai tipi di MEA. L’ex calciatore, napoletano d’adozione da tempo, è parte integrante della cultura di questa città. Lo testimonia il bagno di folla che lo ha accolto.
Restando in tema di esordi, non passa inosservato quello di Max Pezzali, protagonista di una spassosa chiacchierata in compagnia di Roberto Recchioni. L’ex frontman degli 883 ha parlato di fumetti (in particolare di un comic book realizzato a quattro mani proprio con Recchioni), di calcio e di una carriera sempre in testa alle classifiche in barba al tempo che passa. Altra graditissima presenza del panorama musicale Francesca Michielin, che ha omaggiato l’universo One Piece in un evento molto apprezzato dal pubblico.
Apprezzato dal pubblico e dagli addetti ai lavori, lo straordinario lavoro di Tanino Liberatore, magister di questa edizione. Il fumettista abruzzese ha ottenuto un riconoscimento alla carriera e si è goduto la standing ovation che ha accompagnato la consegna del riconoscimento.
Archiviata questa edizione, il Comicon fa scattare il conto alla rovescia per l’edizione 2026, che si terrà a Napoli dal 30 aprile al 3 maggio. Per ingannare l’attesa, è in arrivo la terza edizione di Comicon Bergamo, dal 20 al 22 giugno prossimi. (foto di Davide De Luca)
di Paquito Catanzaro.