lunedì, Aprile 29, 2024
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Champions League, Napoli – Dinamo Kiev: tifare Benfica e poi vincere!

Restano solo 180 minuti per sperare in una qualificazione agli ottavi di Champions League, che il Napoli può raggiungere già dopo al termine del match casalingo contro la Dinamo Kiev. Tuttavia, per chiudere la pratica con un turno d’anticipo, il Napoli deve prima fare il tifo per il Benfica, che mercoledì alle ore 18.45 affronterà il Besiktas in casa dei turchi, e poi battere gli ucraini che saranno ospiti al San Paolo.

Napoli e Benfica sono infatti entrambe prima con 7 punti; vincendo andrebbero a 10. Il Besiktas resterebbe a 6 e dunque fuori dai giochi. Tuttavia, non bisogna sottovalutare la Dinamo Kiev, ultima con un solo punto, poichè gli ucraini battendo il Napoli e poi battendo i turchi nell’ultima del girone, salirebbero a 7 punti potrebbero anche qualificarsi per gli ottavi ai danni degli azzurri.

Calcoli che Sarri avrà sicuramente fatto ed è quindi consapevole che la gara di questa sera non va sottovalutata e che bisognerà uscire dal manto erboso del San Paolo con i tre punti in tasca. Ovviamente sarà meglio se prima del fischio di inizio il Benfica avrà battuto il Besiktas, poichè, in caso contrario, ci si gioca tutto in Portogallo contro il Benfica.

Champions League – Napoli vs Dinamo Kiev: i dubbi di Sarri

In queste ore Sarri dovrà sciogliere l’11 da mandare in campo contro la Dinamo. I dubbi di certo non mancano e si parte dalla difesa. Nei quattro dietro c’è il dubbio se rischiare o meno Albiol, da poco rientrato dall’infortunio, oppure puntare ancora su Chiriches, che comunque si sta comportando bene.

A centrocampo ci sarà un altro ballottaggio fra Zielinski e Allan. Qui è probabile che giochi il polacco, dato che l’ex Udinese è sceso in campo proprio sabato contro la sua ex squadra.

In avanti invece il dubbio riguarda sempre Gabbiadini. Mertens è in gran forma, si, ma Sarri potrebbe concedergli un turno di riposo e partire con l’azzurro nel tridente che sarà poi completato molto probabilmente da Insigne e Callejon.

Francesco Healy
Francesco Healy
Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.
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