
Il fenomeno dell' (www.roadtvitalia.it)
C’é un isola che risulta una delle mete più amate dai turisti italiani. Con le sue spiagge di sabbia dorata, un clima mite tutto l’anno.
Il crescente fenomeno dell’overtourism ha spinto le autorità locali a prendere misure drastiche per proteggere l’ambiente e garantire una fruizione sostenibile del territorio. A partire dal 2025, i turisti che desiderano visitare Tenerife dovranno affrontare nuove tasse di ingresso e limitazioni agli accessi, un cambiamento che ha suscitato non poche polemiche.
L’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico, è un problema che colpisce molte destinazioni rinomate in tutto il mondo. Le isole Canarie, in particolare, hanno visto un incremento esponenziale dei flussi turistici. Nel primo trimestre del 2025, le Canarie hanno accolto oltre 4 milioni di turisti, un numero che mette a dura prova le infrastrutture e l’ecosistema locale. Le autorità di Tenerife, preoccupate per il degrado ambientale e la qualità della vita dei residenti, hanno deciso di intervenire con misure restrittive.
Le nuove misure a Tenerife
Una delle prime aree colpite da queste nuove normative è il Parco Rurale di Anaga, un’area protetta caratterizzata da foreste lussureggianti, spiagge incontaminate e sentieri panoramici. Da qualche mese, il parco ha introdotto un limite giornaliero al numero di visitatori e ha vietato l’accesso ai pullman turistici in alcune zone per ridurre il sovraffollamento. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti: se molti turisti comprendono l’esigenza di proteggere l’ambiente, altri temono che tali restrizioni possano compromettere l’esperienza turistica.
Anche il Parco Nazionale del Teide, famoso per il vulcano più alto di Spagna, ha adottato misure simili. Alcuni sentieri, considerati più vulnerabili, richiederanno una prenotazione anticipata online per essere percorsi. Inoltre, chi desidera arrivare in cima al vulcano dovrà pagare una nuova tassa, il cui ricavato sarà destinato a progetti di tutela ambientale. Questa iniziativa è stata accolta con favore dagli ambientalisti, sottolineando l’importanza di investire nella salvaguardia del patrimonio naturale.

Le nuove misure adottate da Tenerife e da altre località italiane evidenziano la crescente necessità di affrontare il problema dell’overtourism in modo responsabile e sostenibile. Mentre il turismo è fondamentale per l’economia di molte regioni, è altrettanto importante trovare soluzioni che proteggano l’ambiente e garantiscano un’esperienza piacevole per tutti i visitatori. La chiave per il futuro del turismo risiede nella capacità di bilanciare le esigenze economiche con la responsabilità verso il nostro patrimonio naturale e culturale, affinché le generazioni future possano continuare a godere delle meraviglie che il nostro pianeta ha da offrire.