Per mesi la Campania è stata inondata da gasolio e lubrificanti dannosi e di contrabbando
Ricca e variegata è la capacità truffaldina di chi vive al di là dei cordoni della legge di produrre denaro dal puro nulla. Questa volta alle impressionanti creazioni del falso e delle sofisticazioni napoletane e campane vanno aggiunti i carburanti e, in particolare, il gasolio e gli oli lubrificanti. Grazie, soprattutto, all’intenso lavoro di indagini e sequestri della Guardia di Finanza di Caserta è stata spodestata un’organizzazione campano-polacca che contrabbandava e vendeva gasolio e oli lubrificanti sofisticati o sporchi.
Migliaia i veicoli danneggiati
Attraverso il valico triestino di Fernetti enormi quantità di gasolio e oli lubrificanti hanno rifornito per mesi i veicoli di tutta la Campania. Tutto viaggiava non in autocisterne, troppo dichiarate e sospette per un traffico illegale, ma in autotreni telonati che, secondo quanto si dichiarava, erano adibiti al trasporto alimentare. Nel solo mese di novembre sono stati sequestrati migliaia di fusti in polietilene che trasportavano questi carburanti scadenti: a 112 mila litri di gasolio, 1.200 litri di oli lubrificanti, due depositi da 1.500 e da 700 metri quadrati, 52.000 euro, corrispondono i valori sequestrati.
Il gasolio era allungato con acqua o toluene, una miscela altamente inquinante, pericolosa per la sicurezza, l’integrità, l’affidabilità dei nostri motori e, come se non bastasse, ragione di mesi e mesi di concorrenza sleale nei confronti dei benzinai in regola e di evasione fiscale nei confronti dello stato.