venerdì, Marzo 29, 2024
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Camorra Sound, il libro di Daniele Sanzone degli A67

Un libro che è un'inchiesta e anche un viaggio nella musica napoletana dagli anni 70 ad oggi

Camorra Sound, il libro di Daniele Sanzone degli A67 – E’ stato presentato dal Presidio di Libera Volla e dall’Associazione Iris Volla, il libro Camorra Sound, scritto dal leader del gruppo A67, Daniele Sanzone.
Un libro che è, insieme, un’inchiesta ed un viaggio nel mondo musicale che parte dagli anni 70 ed arriva fino a nostri giorni.
Dalla sceneggiata di Mario Merola e Pino Mauro, passando tra Bennato, Pino Daniele, Avitabile, Senese, gli Almamegretta e nomi italiani quali De Andrè, Jannacci, toccando i neomelodici ed il giovanissimo rapper Rocco Hunt.

Perchè i cantautori napoletani non si spendono contro la camorra?

Un libro, che resta in attesa di una risposta a una domanda….
Sì perché il libro nasce per rispondere a una domanda , un interrogativo che Daniele si è posto e che è diventata una volontà, quella di capire perché i cantautori napoletani non hanno esplicitamente preso posizione contro la camorra?
Domanda che scuote , che è potente e che, leggendo lo capirete, chiama in causa la città e le sue classi, la classe dirigente, quella classe borghese che troppo spesso crea il confine, si distacca da quella che vive ai margini, che crea il disagio urbano e civile ….due mondi apparentemente separati, che però s’incontrano negli abissi della “zona di contatto”, per dirla alla Jason Pine, in cui si stabiliscono relazioni occulte.

Mai oltre un certo limite

Non aspettatevi un libro di canzonette. … leggendo troverete le interviste che Daniele ha fatto ai vari leader dei gruppi del panorama musicale campano da Luca Persico dei 99 Posse a Teresa De Sio, Maurizio Capone, Nino D’Angelo Frankie Hi energy, Caparezza, Luca Caiazzo, Raiz degli Almamegretta ed altri del panorama italiano che, in qualche modo hanno detto la loro o comunque hanno lasciato dei testi, delle canzoni che ascoltandole si poteva “leggere” di camorra, di mafia e di ‘ndrangheta ….ma fermandosi sempre ad un punto, quello dove l’esposizione, lo schierarsi, il prendere posizione nettamente contro l’affare camorristico poteva diventare un problema.

Esattamente come è diventata la vita di Roberto Saviano dopo l’uscita di Gomorra.
Un non vivere.
Anche a Daniele è stato chiesto se non temesse di diventare un Saviano due con libro Camorra Sound, ma lui con estrema semplicità e sorridendo ha detto che sa bene che non sarà così, anche se il libro è comunque un libro di denuncia, di racconti, ma soprattutto di responsabilità quella che tanti artisti campani ed italiani non hanno voluto prendersi.
Una responsabilità, che, se anche forte e sentita viene superata dalla paura, come ha risposto Raiz, voce degli Almamegretta-” Pecché tenimmo paura”.

La paura fa 90, la dignità 180

Una paura che prende quei “buoni e cattivi”, modelli culturali del quotidiano, quegli stessi cantati nel pezzo ‘O bbuon e ‘o malamente” da Raiz, dove si assolvono, si giustificano e legittimano molto più le azioni de ‘o malamente” denunciare e condannare le azioni criminali.
In un’alternanza delle parole “buono e cattivo”, quasi a fonderle insieme dandone quasi talvolta, un’inversione dei ruoli.
Un libro da leggere, “d’ascoltare”, da capire per il vero messaggio che lascia, scritto da chi conosce i territori, da chi a Scampia ci è nato. Forse, oggi qualcosa é cambiato. Daniele ne é l’esempio, vero e schierato. La musica ha preso coscienza delle sue potenzialità e si é esposta.
Ed anche se, come Daniele, prendiamo chiaramente le distanze dal “giustificare” qualsiasi comportamento criminale, viene da pensare come nel testo di ” ‘a camorra song’io “, anche io presunto “buono” sono potenzialmente un “camorrista”.

A camorra song’io ca te guardo dinto all’uocchie
é o sang ‘e chi vene acciso pe’ scagno, je lacrime ‘e chi s”o chiagne
Si’ ‘a paura fa nuvant, ‘a dignità fa cientuttanta tanta tanta tanta tanta voglia ‘e cagná, voglia ‘e cagná ‘a camorra simme nuje ca tenimmo paura ‘e parlá ‘e ci guardá adinte pé ascí ‘a chesta mentalità
Si’ ‘a paura fa nuvant, ‘a dignità fa cientuttanta tanta tanta tanta tanta voglia ‘e cagná, voglia ‘e cagná .
da ‘A camorra song’io.

( La camorra sono io che ti guardo negli occhi é il sangue di chi viene ammazzato per errore e le lacrime di chi lo piange
se la paura fa novanta la dignità fa centottanta
tanta tanta tanta voglia di cambiare voglia di cambiare
la camorra siamo noi che abbiamo paura di parlare di guardarci dentro per uscire da questa mentalità
se la paura fa novanta la dignità fa centottanta tanta tanta tanta tanta tanta voglia di cambiare voglia di cambiare.)

Anna Copertino
Anna Copertino
Napoletana Doc, classe 66. Giornalista. Amo i colori della musica ed il profumo dei libri. Cuore pulsante di Road Tv Italia, in cui mi lancio prima per volontà "fraterna" poi mia. Mi "sporco le mani nel modo giusto", scrivendo di legalità.
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